Champions: Napoli senza idee, 0-0 con l’Eintracht al Maradona. I tedeschi hanno praticato il “catenaccio italiano”
“Abbiamo giocato la nostra partita, ma sono mancate le conclusioni. Se non segni non vinci, sei bravo ma finisce 0-0, dispiace perché giochi contro la squadra tedesca che ha fatto il catenaccio italiano”. Così il Ct Conte dopo la partita di Champions. Un Napoli senza idee e senza forze non riesce a superare l’Eintracht Francoforte e rallenta ulteriormente in Champions. Finisce 0-0 con gli azzurri bloccati dall’atteggiamento tattico dei tedeschi, impegnati quasi esclusivamente a non prendere gol. Per tutto il tempo hanno adottato il catenaccio: quando il Napoli fa partire le sue trame di gioco i tedeschi schierano sistematicamente tutti e undici uomini dietro la linea della palla. In queste condizioni tattiche il Napoli soffre moltissimo nel trovare gli spazi giusti per affondare la manovra. Nell’ultimo quarto d’ora di gioco gli azzurri aumentano la pressione e soprattutto la velocità d’azione e al tempo stesso l’Eintracht si sbilancia un po’ di più alla ricerca di qualche spunto offensivo. I tedeschi creano un pericolo e Gutierrez per poco non fa autogol. In contropiede con le squadre che si allungano, grazie a una volata sulla destra di Anguissa, l’occasione da gol migliore capita a McTominay che dal limite dell’area di rigore conclude in maniera maldestra, mandando il pallone molto sopra alla porta. Nel recupero Hojlund con una deviazione in mischia da breve distanza dalla porta ha una buona occasione, ma la sua conclusione è debole e Zetterer non ha difficoltà a bloccare il pallone. La partita è deludente per gli azzurri che mostrano ancora una volta la loro grande difficoltà a superare difese chiuse in maniera ermetica. Poche idee, scarsa velocità e agonismo limitato le caratteristiche mostrate dalla squadra di Conte che si trova ora in una posizione molto delicata nel girone di Champions.

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