Il Consiglio comunale del 5 Gennaio, riunitosi in modalità straordinaria su richiesta di 8 consiglieri d’opposizione (PD), ha approvato all’unanimità un punto all’ordine del giorno per impegnare l’Amministrazione comunale alla possibile ridefinizione delle tariffe della mensa. Pertanto la Giunta sarà tenuta a verificare la possibilità di ampliare la fascia di esenzione rispetto al reddito, per andare incontro alle esigenze dei più deboli: “Faremo ogni verifica- ha detto il Sindaco, Nicola Marrone- per tentare di dare risposte soprattutto alle fasce deboli nonostante i limiti della finanza locale, anche alla luce dei continui tagli dei trasferimenti dal governo centrale”. Piena soddisfazione per l’esito della seduta consiliare è stata espressa anche dall’opposizione: “Ad oggi la situazione relativa al servizio mensa a Portici versa in uno stato drammatico.- ha detto Amedeo Cortese, neo-segretario del PD cittadino- Rispetto allo scorso anno l’aumento indiscriminato delle tariffe, operato dalla nuova Amministrazione, ha provocato il dimezzamento dell’erogazione di pasti per i bambini che usufruiscono della mensa. Il tutto ha portato a gravi ricadute sui livelli occupazionali dei lavoratori scolastici, e dei lavoratori impegnati nel servizio, e, inoltre, ha inflitto un costo sociale enorme alle centinaia di famiglie per le quali la mensa scolastica rimane una fondamentale necessità. Questa situazione sta creando una profonda discriminazione tra chi usufruisce della mensa, e i bambini costretti ad uscire dalla scuola, o a rimanere senza pasto, perché impossibilitati a usufruire del servizio. Da qui la nostra richiesta, che impegna l’Amministrazione a rivedere le tariffe della Refezione scolastica. Saremo vigili nel controllare affinché a questo impegno seguano con urgenza provvedimenti concreti ed operativi”. Qualche giorno dopo i consiglieri di maggioranza, Salvatore Bimonte e Mauro Mazzone, hanno fatto ispezione in un circolo didattico di Portici al fine di controllare la qualità del servizio mensa, e “portare in Consiglio comunale- hanno detto I due giovani consiglieri- le istanze di chi affronta il problema giorno per giorno: bambini (costretti spesso a uscire prima da scuola per non poter usufruire della mensa), maestre (impregnate a sopperire alle mancanze del servizio), e lavoratori addetti alla refezione (da Lunedì 16 Febbraio in cassa integrazione). Ci impegneremo a trovare una soluzione al problema”.
Dario Striano
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