Le Primarie delle idee, da Massa di Somma un nuovo format di politica partecipativa in vista delle prossime elezioni di maggio

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Massa di Somma – Prima le idee, poi le persone. Ieri nel teatro comunale della cittadina sotto il Vulcano si è presentato il nuovo format politico partecativo che in vista delle prossime elezioni di maggio 2016 vuole raccogliere e rilanciare le idee dei cittadini per condividerle ed elaborare in un vero e proprio programma politico. Sul palco tre giovani professionisti locali: l’avvocato Vincenzo Boccarusso, la sociologa Pina Iorio (attuale consigliera di opposizione alla maggioranza Zeno) e Salvatore Esposito, giornalista,  ricercatore universitario e tecnico di marketing e comunicazione che hanno lanciato il nuovo format. Presenti i Grillini e intressante l’idea lanciata da Luigi Silvenni per ridurre il gettito delle tasse ai disoccupati e alle famiglie meno abienti, gli assessori Agostino Nocerino e Gioacchino Madonna (in odore di candidatura a sindaco per il dopo Zeno), il segretario del PD Vincenzo Ciriello, Nicola Manzo, il leader dell’opposizione Ciro Boccarusso,  l’ex consigliere comunale Carlo Romano,  il responsabile vesuviano di Forza Italia l’avvocato Giuseppe Ricci, l’ex assessore Pd Raffaele Savarese che più che consigli siccome ha avuto l’opportunità di farle certe cose, senza oggi demandarle ai giovani, avrebbe fatto meglio una volta salito sul palco (dove si dovevan rilanciare idee ) a complimentarsi per la democraticissima iniziativa. Presente il delegato al cimitero consortile Tiziano Sacco e Nicola Di Paola figlio dell’ex sindaco Gennaro memoria storica vesuviana di impegno civile e non solo per aver fatto la Resistenza. Bello l’intervento della signora Delfina che ha mosso al cuore facendo leva sulla vulcanicita’ degli abitanti di queste terre. Assente ingiustificato il sindaco, più volte resosi disponibile ad una “convergenza” di persone per dare continuità alla sua azione di governo anche con l’innesto dei giovani che hanno dato il via a Le primarie delle idee. “Saremo in piazza con gazebo e faremmo il caseggiato – ha detto Salvatore Esposito – vogliamo che la gente racconti quel che pensa e come vorrebbe l’azione di governo.  Abbiamo solo invertito un principio consolidato da queste parti. Alla somministrazione di un programma senza senza proposto dai soliti nomi, preferiamo ala patecipazikne della gente per il rilancio del territorio “.

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