LE LISTE A MASSA DI SOMMA – Accordi, disaccordi e sante alleanze verso il voto in città. Zeno refresha la squadra, Esposito rilancia giovani e professionisti

politica massa

Massa di Somma – Tutto pronto. O quasi perchè prima della presentazione definitiva e ufficiale delle liste potrebbe succedere di tutto. Di certo ci sono i due candidati a sindaco e qualche sgambetto che si son fatti a vicenda dando sfoggio di esser bravi nel tessere la tela che poi porta alla costituzione delle liste. Gioacchino Madonna da un lato, espressione diretta del sindaco uscente di cui è stato assessore,  Antonio Zeno ricandidato al consiglio (per portar voti e per restare sul territorio) assieme all’assessore uscente ai lavori pubblici Agostino Nocerino al consiglieri uscenti Carmine Oliviero, Nicola Manzo e alla new entry (per il voto perchè nel curriculum vanta la segreteria prima dei Giovani Democratici, poi dei Democrat e un incarico in segreteria  col Parlamentare Pd Leonardo Impegno) Vincenzo Ciriello, Clara Ilardo (laureata all’Orientale e da anni impegnata nel settore dell’incoming turistico), la giovane commercialista Lucia Borrelli, la figlia dell’assessore uscente alla Nu Ciro, Veronica Pasqua e  Giovanni Russo (che uscirebbero in abbinamento) Francesca Graviero, Vincenza Piccolo, Rosanna Scarpato . Assente (ingiustificata?) Rosa Olimpo, vice sindaco uscente che dignitosamente ha corso (da sola) alle primarie. Dall’altro lato, sotto il simbolo della lista Movimento Cittadini per Massa di Somma con Salvatore Esposito a sindaco, candidature giovani del territorio che rilanciano il progetto messo su con Le primarie delle idee, momento di ascolto alla città che Esposito è stato bravo a metter su e parallelamente a costruire una bella squadra pronta a dar battaglia alla corazzata (almeno sulla carta perchè nelle urna si sa ognuno sceglie nel totale anonimato chi vuole) guidata da Gioacchino Madonna e supportata e retta da Antonio Zeno che non esce dalla scena nonostante vittima di quella politica da lui stessa praticata che da una parte ti aiuta a crescere e dall’altra ti ingabbia in strane logiche di partito.

Da una parte Madonna, dall’altra Salvatore Esposito. Due modi diversi di intendere la politica, o quanto meno di intendersi nella politica. Madonna, uomo mite, delfino di Zeno ha fatto l’assessore e poca scuola di partito. Da solo non avrebbe vinto le primarie e lo sa ma sanno tutti che scartata  l’ipotesi (senza primarie) di candidare Rosanna Olimpo, Giacchino Madonna è il miglior uomo possibile se non altro per coerenza in un gruppo abbastanza arlecchino e poi perchè se avessero deciso gli integralisti del Pd Giovanni Russo non sarebbe entrato in lista.

Salvatore Esposito, catapultato dopo  averla studiata e raccontata sui giornali  la politica, nel mondo delle liste, dei voti, degli apparati ha chiarito subito di voler decidere tutto lui, fuori dai partiti anteponendo a tutto il territorio e le idee di rilancio. Esposito che notoriamente è uomo di sinistra e radicale pannelliano convinto, non ha accettato dictat e ai padri ha preferito i figli che nel frattempo si son laureati e han fatto esperienza. E’ riuscito a scardinare (son stati bravissimi da soli per la verità) quella parte del Pd legata ai vertici regionali al punto che Pasquale Savarese il figlio di Raffaele Savarese, che di mestiere fa il biologo nutrizionista e nonostante le pressioni extraterritoriali che spingevano a farlo candidare con Zeno, l’avvocato Giuseppe Scarpato. Da una parte l’uomo della mediazione, da quest’altra l’idea di rendere protagonisti i cittadini.

Da una parte un centro sinistra che ha dentro la destra e dall’altra un centro destra col candidato a sindaco di sinistra, i socialisti, un pezzo importante del Pd, i Gillini del Movimento e l’appoggio al fulmicotone di diversi pezzi da novanta di Sel che ieri gravitavano nel Pd. Dentro il Movimento di Cittadini per Massa di Somma, l’ingegnere Carmen D’Ambrosio, la sociologa e consigliera comunale uscente da sempre impegnata nel sociale Giuseppina Iorio  gli avvocati Fortuna Esposito, Vincenzo Boccarusso (il figlio dello storico consigliere Ciro), Ciro Mollo, l’ingegnere Pasquale Punzo, il socialista Nello Oliviero (ingegnere e project manager per holding internazionali). Da una parte una corazzata che Antonio Zeno è stato bravo a refreshare, perdendo per strada solo Rosanna Olimpo, ma in sostanza mantenendo lui tutte le redini del gioco. Dall’altro lato Esposito ha giocato a scacchi, prima accerchiando e poi stanando il nemico. Mossa su mossa ha spaccato equilibri candidando le persone giuste e ricevendo l’appoggio anche di diversi sindaci dei comuni vicini. Carmen D’ambrosio infatti è la moglie di Giacomo Calvanese, commercialista e consulente finanziario molto conosciuto in tutto l’hinterland, nonchè cugino dell’assessore di Pollena Trocchia Pasquale Fiorillo con diverse parentele a Massa di Somma, Nello Oliviero invece è imparentato direttamente al primo cittadino sempre di Pollena Trocchia Francesco Pinto.

Che vinca il migliore. Soprattutto che vincano i territori.

Paolo Perrotta

 

 

 

I commenti sono disabilitati