Ercolano. Le famiglie di Via Cuparella intervengono durante il Consiglio Comunale

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Attimi di tensione durante il Consiglio Comunale del giorno 10 Febbraio 2014, quando alcuni rappresentanti delle famiglie site a Via Cuparella hanno interrotto la seduta del Consiglio per esprimere i propri disagi e chiedere al Sindaco Vincenzo Strazzullo e ai Consiglieri tutti di trovare una soluzione definitiva allo stato di emergenza che vivono ormai da tempo, nella loro zona. Dopo qualche resistenza iniziale, il Consiglio ha deciso, grazie agli interventi, in particolare, dei Consiglieri Nicola Grimaldi e Rosario Scognamiglio, di dare voce alle lamentele dei cittadini presenti e mettere all’ordine del giorno la questione, tranquillizzando gli animi fin troppo accesi. Pomo della discordia la messa in sicurezza di Via Cuparella, che causa il decreto che dichiara pericolante il palazzo Tarascone, uno dei palazzi storici della città, è diventata un vero e proprio campo minato. Le famiglie della suddetta via lamentano la mancanza di responsabilità da parte del Comune che, a detta loro, si è semplicemente tutelato con un paio di divieti e un segnale di pericolo crollo; non sufficiente, questo provvedimento, per eliminare qualsivoglia pericolo. Inoltre i cittadini ritengono poco sicuro il ponteggio, fatto costruire dal Comune, ad opera dell’Ing. Andrea Ripoli, il quale, dal canto suo, ritiene tale ponteggio efficiente per la salvaguardia dei passanti. Al momento, l’unica soluzione è, come suggerito dall’Assessore Salvatore Solaro, realizzare un passaggio alternativo al ponteggio, ma per fare ciò c’è bisogno delle firme di tutti i proprietari degli appartamenti del palazzo Tarascone; il problema è, appunto, la mancata adesione di alcuni di essi. Il Comitato delle famiglie di Via Cuparella ha chiesto al Sindaco di intervenire al più presto, accelerando gli espropri, oppure, in alternativa, chiudendo fino a data da destinarsi la via, che ricordiamo ospita la Scuola Media Statale De Gregorio- Iovino, frequentata da 200 bambini all’incirca. Il Sindaco, intervenuto nel dibattito, ha ricordato una vecchia ordinanza di chiusura di Via Cuparella, ritirata, poi, causa ripetute manifestazioni degli abitanti della zona e si è detto disponibile, qualora la legge lo permettesse, ad andare oltre i dinieghi dei proprietari e ad attuare fin da subito la realizzazione del progetto prima menzionato, precisando che tale opera prevederà la chiusura della Scuola Statale per almeno una settimana e del passaggio veicolare, nella via, per almeno un mese.

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