Le Chiavi della Gentilezza a Camilla e Giuseppe due neonati di Somma Vesuviana. Il sindaco Di Sarno: “In questo periodo della nostra vita festeggiare i nati è un momento di felicità e condivisione ancora più forte”

Somma Vesuviana –  «In questo periodo della nostra vita festeggiare i nati è un momento di felicità e condivisione ancora più forte. Farlo nel giorno della Primavera e della Gentilezza è un simbolo di rinascita e voglia di superare la pandemia. Sono certo che questi genitori stiano donando amore ai propri figli con intensità con autorevolezza ed unità. Durante la pandemia, durante il 2020, abbiamo registrato a Somma Vesuviana ben 271 nascite. Certo non dimentichiamo l’emergenza sanitaria che in queste ore a Somma Vesuviana ha registrato la venticinquesima vittima ma la nascita di una nuova vita è amore, primavera di un nuovo giorno. La famiglia è un valore eterno!”. Lo ha dichiarato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana, . Oggi, nel cortile del Comune di Somma Vesuviana, presenti i genitori, la piccola Camilla, nata nel Gennaio del 2020 proprio nel periodo in cui si facevano sempre più insistenti le notizie preoccupanti dalla Cina, e del piccolo Giuseppe, nato invece a Dicembre con in corso la seconda ondata e l’Italia che si apprestava a vivere un Natale diverso, forse il primo Natale “triste” dal secondo dopo guerra, hanno ricevuto dal sindaco Salvatore Di Sarno, dagli assessori Rosalinda Perna e Sergio D’Avino, le Chiavi della Gentilezza. E sono stati proprio i genitori, i papà e le mamme, dei due  piccoli a raccontare la loro esperienza di genitori vissuta in un periodo di grande incertezza. Le loro sono state parole di vita, di luce piena!!».

«Grazie, prego, permesso, scusa sono le parole che Papa Francesco chiede sempre e ricorda sempre per indicare un modo gentile di vivere nella società. Noi avremmo voluto abbracciare, incontrare tutti i nati del 2020, ben 271 con i loro genitori. Abbiamo incontrato Camilla, la prima femminuccia nata nel 2020 e Giuseppe, l’ultimo maschietto nato nel 2020. Loro rappresentano tutti i bambini nati nel 2020 ai quali giungerà a casa, a domicilio, una lettera scritta dal sindaco della loro città. Non dimenticheremo nessuno.  Siamo contenti comunque – ha affermato Rosalinda Perna, Assessore alla Cultura  – perché abbiamo trasmesso un messaggio chiaro, trasparente: con la gentilezza si aprono tutte le porte, anche quelle della nostra comunità. Essere gentili significa porsi nei confronti dell’altro in modo aperto.  Oggi a Camilla e a Giuseppe abbiamo consegnato una chiave in ceramica lavorata da un artigiano ed una massima di Martin Luther King  che disse anche : “Se non puoi essere un pino sul monte, sii una saggina nella valle, ma sii la migliore, piccola saggina sulla sponda del ruscello. Se non puoi essere un albero, sii un cespuglio. Se non puoi essere un’autostrada, sii un sentiero. Se non puoi essere il sole, sii una stella. Sii sempre il meglio di ciò che sei. Cerca di scoprire il disegno che sei”. Oggi c’è una luce nuova e dobbiamo seguirla nell’unità della famiglia».

«Spesso diciamo male dei giovani – ha dichiarato Sergio D’Avino, Assessore alle Politiche Giovanili  – e mettiamo in evidenza il fatto che non rispettano le regole.  Nel corso del 2020, di un anno molto impegnativo, ed anche adesso, stiamo assistendo alla voglia di famiglia che i giovani hanno. E’ un segnale di luce vedere le tante giovani coppie che si uniscono, danno vita ad una famiglia anche in questo periodo difficile dal punto di vista sanitario ed economico, credono in questi valori e scelgono di diventare genitori, di diventare papà, mamma, di essere famiglia».

 

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