Lavoro sommerso e inquinamento, i carabinieri sequestrano diversi opifici nel vesuviano

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Torre Annunziata  – Si vive e si muore di lavoro. Lavoravano in locali ridotti in condizioni pessime: è quanto hanno accertato i carabinieri del gruppo di Torre Annunziata insieme ai colleghi del gruppo per la tutela del lavoro di Napoli con la collaborazione del personale dell’Asl Napoli 3 Sud, durante un’operazione contro il lavoro sommerso nei comuni del Vesuviano. Le forze dell’ordine hanno controllato diverse piccole attività produttive arrestando un cittadino cinese di 33 anni sorpreso a San Giuseppe Vesuviano ad operare nell’opificio tessile di proprietà di un connazionale con macchinari già sottoposti a sequestro e affidati alla sua custodia giudiziale. Nel corso dei controlli, i militari dell’Arma hanno denunciato in stato di libertà altre sette persone perché ritenute responsabili, a vario titolo, di violazione delle norme sulla sicurezza e igiene dei luoghi di lavoro. Le denunce, che hanno riguardato un cittadino italiano e sei cinesi, sono state eseguite tra Terzigno, Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano.

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