L’assassino di Tullio e Giuseppe ricorre all’appello, la mamma di Giuseppe Fusella chiede gli venga confermato l’ergastolo

Portici – Ora l’appello lo faccio io!!!! Salve sono la mamma di Giuseppe Fusella il ragazzo ucciso a Ercolano insieme al suo amico Tullio .Tra pochi giorni saranno due anni senza mio figlio ,trascorsi tra le aule di tribunale ancora con un processo in corso.L’assassino ha chiesto l’appello! Ma cosa avrà da dire, dopo che volontariamente ha impugnato la sua beretta quaranta, quella che non ti lascia scampo ,quella che se la impugni lo fai solo per uccidere ,quella che se la possiedi prima o poi avrai l’ impulso di usarla.Lui ha rubato la gioventù di mio figlio e ha chiuso in una bara i suoi 26 anni , lo ha messo al freddo al buio ,dove io ho poggiato una sciarpa per proteggerlo dal freddo . Davanti a tutto questo dolore avrebbe dovuto inginocchiarsi davanti a Dio e implorare il suo perdono, perché il nostro se l’avesse chiesto non l”avrebbe ottenuto.

Ora l’ appello lo faccio io, chiedo e spero che gli venga confermato l’ergastolo perché con una condanna diversa fallisce il sistema, una condanna diversa non ci fa onore, non ci rispetta ma soprattutto non ci rende giustizia, una condanna diversa non sarebbe un buon esempio per quei violenti che escono di casa armati pronti ad uccidere per uno sguardo di troppo, per una scarpa macchiata accidentalmente, per una mancata precedenza .In Italia si muore senza motivo come Giovanbattista, Willy, Donato, Francescopio, Giulia, Simone e tanti altri, tutte famiglie che devono sopravvivere con un macigno nel cuore e nell’ anima ,ma io sarò combattiva e determinata fino alla fine e se mi vuole fermare deve uccidere anche me.

Immacolata Esposito

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