LA POLITICA A SOMMA VESUVIANA – Le Dichiarazioni del consigliere di opposizione Salvatore Rianna (Somma Vesuviana): “Fate presto, le scuole riaprono a settembre e Somma Vesuviana non è pronta”

Somma Vesuviana – Nella seduta di Consiglio Comunale di ieri, martedì 21 luglio, erano all’ordine del giorno sei Question Time proposti dal consigliere di opposizione Salvatore Rianna. Particolare rilevanza ha il quesito inerente il complesso edilizio di via Trentola i cui lavori sono iniziati negli anni ’70, proseguiti poi a più riprese e rispetto alla cui destinazione, in origine una Scuola, il consigliere Rianna ha ingaggiato una battaglia da oltre un anno, chiedendo che il progetto originario fosse rispettato. La vicenda, già annosa, si è ulteriormente complicata quando nel 2018, l’Asl ha certificato che l’altezza delle aule, 2m e 70cm, non era adeguata alle normative che prevedono, per detto utilizzo, un minimo di 3 metri. Da allora, con dichiarazioni discordanti, il Sindaco e altri componenti della Giunta hanno sostenuto che non fosse possibile adibire a Scuola la struttura ma ieri l’Assessore Salvatore Esposito ha invertito la rotta.

“Il Question Time riguardante il complesso edilizio di via Trentola è particolarmente importante – dice il consigliere Rianna – soprattutto per la risposta ricevuta in merito dall’Assessore Salvatore Esposito il quale ha dichiarato, cito letteralmente le sue parole che saranno poi naturalmente trascritte nei verbali della seduta, “Saremo in grado di avere l’agibilità”. Prosegue, Rianna: “Al netto delle responsabilità sulla annosa vicenda dei lavori al complesso di via Trentola, che dovranno comunque essere accertate, dopo una battaglia che porto avanti da oltre un anno, mi auguro che stavolta le parole si tramutino in fatti e che quell’edificio divenga ciò per cui è stato realizzato, una Scuola. A tal proposito, occorre ci si dia una mossa preparandoci per la riapertura delle scuole a settembre e, come ho affermato in Consiglio, è ovvio che il rischio non ancora arginato di contagi da Covid -19 richieda più spazi, più aule e particolari precauzioni, perciò ho chiesto di prendere in considerazione la possibilità di utilizzare a tale scopo edifici pubblici, come la “Casa di Riposo”, chiedendo le dovute autorizzazioni alla Regione e facendo chiaramente gli opportuni interventi. Simile proposta di utilizzo per sopperire alla carenza di aule ho avanzato per quella parte del plesso Fiordaliso già affittata dal Comune per adibirla a scuola. In tal modo si eviterebbe di ricorrere ad ulteriori fitti privati”.

 

 

 

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