«Essendo pervenute, presso questa Curia arcivescovile, diverse segnalazioni circa l’illegittimo esercizio del ministero sacro, sul territorio di questa Arcidiocesi di Napoli da parte dei signori Francesco B., Salvatore M., Antonio M. e Gennaro V., si rende noto che essi non sono sacerdoti della Chiesa cattolica legittimamente ordinati. Pertanto, i Sacri Pastori vigilino scrupolosamente e raccomandino i fedeli a non partecipare ad alcuna millantata celebrazione sia di sacramenti che sacramentali (battesimi, celebrazioni eucaristiche, riti esequiali, matrimoni, unzioni degli infermi e benedizioni) da essi presieduta, partecipata o organizzata».La decisione della Curia di diffondere il comunicato, nascerebbe dalla necessità di rendere noto l’inganno. Infatti, quattro uomini – due dei quali dichiarano di appartenere alla «Prelatura Santissimi Pietro e Paolo» di Roma, una associazione vicina al discusso cardinale Milingo – sarebbero stati accolti in diverse chiese tra Napoli e Torre Annunziata dove avrebbero anche celebrato messa e sacramenti. La Diocesi di Napoli ha lanciato un allarme riguardo la presenza di falsi sacerdoti che esercitano illegittimamente il ministero sacro. Il vicario generale, don Michele Autuoro, ha emesso una nota ufficiale lo scorso 25 settembre, in cui ha denunciato le attività di quattro persone, identificate con le iniziali F.B., S.M., A.M., e G.V., che si spacciano per sacerdoti cattolici senza essere legittimamente ordinati.