La Città Cambia: “Giuseppe Auriemma non ci rappresenta”, naufragata l’alleanza tra Metodio e il Pd

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(Riceviamo e pubblichiamo) Somma Vesuviana – E’ apparso nelle ultime ore un manifesto e un articolo de “La Città Cambia – Sinistra per Somma” che decreta la fine dell’alleanza, nata alle scorse elezioni, con il Partito Democratico sommese. Il movimento, poco meno di un anno fa, con profondo senso di responsabilità e duro impegno, si è speso per trovare una convergenza con il PD locale e costruire insieme, attraverso le primarie, un centrosinistra unito, sotto il nome di “Somma. Bene Comune”, e che potesse alle ultime elezioni (e nel futuro) combattere il duro blocco di cattiva politica che, nell’ultimo decennio, le diverse amministrazioni di centrodestra hanno prodotto. “La Città Cambia – Sinistra per Somma” ha voluto chiarire, perciò, ai cittadini i motivi della rottura che – dichiarano – sono da attribuirsi “esclusivamente all’atteggiamento dei rappresentanti del Partito Democratico e in particolar modo all’attuale segretario Giuseppe Auriemma”. Quest’ultimo, candidato sindaco della coalizione, è stato eletto grazie ai voti raccolti dalle liste che hanno sostenuto la sua candidatura. Il seggio in consiglio comunale, da lui ricoperto, rappresenta la sintesi di coalizione. Con il suo comportamento Auriemma ha ignorato la reale volontà degli elettori (come viene dettagliatamente spiegato in un articolo pubblicato sul sito www.lacittacambia.it). In sette mesi circa, il neosegretario del partito democratico Giuseppe Auriemma, secondo le dichiarazioni de “La Città Cambia”, non è maistato aperto al confronto, non ha ascoltato e rappresentato le istanze di coalizione e non ha dato voce ai loro 900 elettori, ma ha deciso di diventare segretario del Partito Democratico. Una scelta, quest’ultima, che mal si concilia con il ruolo di consigliere di una coalizione più ampia. “Fino ad oggi”, si legge, “il capo della coalizione Giuseppe Auriemma (eletto consigliere con un seggio in quota alla nostra lista) non ha ritenuto utile un dialogo con gli alleati che hanno sostenuto la sua candidatura” e ancora “Non possiamo più condividere un progetto per la nostra città, con chi è assolutamente autoreferenziale e prigioniero del suo ruolo di burocrate”. Il movimento afferma inoltre che: “A peggiorare la posizione del neosegretario Giuseppe Auriemma sono state le parole pronunciate all’incontro che siamo riusciti ad ottenere, pochi giorni fa (dopo numerose richieste rispedite al mittente), con lui e con il direttivo del PD locale. Alla richiesta di spiegazioni del suo comportamento che, seppur legittimato dal non vincolo di mandato, ignora le più basilari regole etiche di rappresentanza, ha affermato che “l’alleanza ‘Somma. Bene Comune’ è stata un mero ‘cartello elettorale’ finito il giorno dopo le elezioni” e che, inoltre, non si riconosce come consigliere di coalizione poiché “ha preso 1000 voti in più delle liste. […] Crediamo fermamente che la volontà dei cittadini vada rispettata. Il consigliere Auriemma non vuole (e non può) rappresentare quelle persone che ci hanno votato. Sarebbe, quindi, un atto dovuto, nel rispetto della democrazia rappresentativa, lasciare il seggio a chi meglio di lui possa rappresentare, in consiglio comunale, gli elettori”.   “La Città Cambia – Sinistra per Somma”, conclude che continuerà a lavorare con passione e determinazione al cambiamento del territorio, favorendo la partecipazione di donne e uomini liberi.

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