LA CAMORRA DI PONTICEELI – Smantellato il nuovo clan Minichini-De Luca Bossa: puntavano alla ricostruzione della camorra a Napoli Est

Gli agenti del commissariato di Ponticelli, con il contributo della Squadra Mobile, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 9 soggetti ritenuti responsabili di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, anche da guerra, e di ordigni esplosivi, di minaccia e rapina, tutti aggravati dalle finalità e dal metodo mafioso. Le attività di indagine, di cui l’esecuzione del provvedimento cautelare costituisce l’esito, hanno permesso di ricostruire gli assetti criminali in atto sul territorio di Ponticelli a seguito degli arresti, avvenuti nel mese di novembre 2017, di numerosi esponenti del clan De Micco che fino a quel momento aveva avuto la supremazia assoluta nel quartiere.

Dopo gli arresti era emersa una particolare labilità delle compagini associative, a causa dei continui passaggi di affiliati dal gruppo in quel momento soccombente a quello più forte. Nell’ordinanza sono contestate condotte commesse da soggetti affiliati a due diverse organizzazioni: l’una, costituita da coloro che sono rimasti fedeli al clan De Micco e, in particolare, al gruppo facente capo alla famiglia De Martino; l’altra, costituita da coloro che, scindendosi dalla organizzazione nella quale avevano in precedenza militato, hanno deciso di aderire ad un nuovo gruppo, riconducibile alla famiglia Minichini-De Luca Bossa.

Le indagini condotte dalla Dda hanno consentito di ricostruire alcuni episodi, avvenuti tra il dicembre 2017 ed il giugno 2018, inquadrabili nel contrasto insorto tra i due sodalizi criminali, a partire dall’estorsione commessa dall’organizzazione scissionista nei confronti di un affiliato al clan De Micco, diretta ad ottenere la consegna degli ordigni esplosivi e delle armi che custodiva per conto dell’organizzazione, fino alle continue e reciproche scorribande armate ed azioni ritorsive commesse dai membri dei due gruppi contrapposti. La ricostruzione di alcune condotte delittuose è stata resa possibile anche grazie all’acquisizione di immagini dai sistemi di videosorveglianza di alcuni esercizi commerciali della zona.

Gli arrestati: Giovanni De Turris, 28 anni, di San Giorgio a Cremano; Ciro Cerrato, 30 anni, di Massa di Somma; Gabriele Di Carluccio, 22 anni, di Sant’Agata dei Goti; Francesco Punzo, 18 anni, di Napoli; Gesuè Godino, 34 anni, di Napoli; Umberto Dello Iacolo, 23 anni, di Napoli; Luigi Pisani, 39 anni, di Napoli; Francesco De Martino, 49 anni, di Napoli (già detenuto); Carlo Esposito, 25 anni, di Napoli (già detenuto).

 

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