La bimba di Melito ferita nella sparatoria della Dichesta migliora, un altro agguato in centro. Il Ministro Orlando: “Napoli deve farcela”
Secondo i medici dell’ospedale Santobono di Napoli, dove è ricoverata da ieri, sta molto meglio la bambina di 10 anni ferita da un colpo di pistola ad un piede esploso in un raid compiuto nella zona del mercato della Duchesca, a Napoli. La piccola, originaria di Melito, nel Napoletano, era in giro con il padre. A parte il comprensibile grande spavento, le sue condizioni fisiche non hanno mai destato preoccupazione. Oggi sarà sottoposta ad una visita medica per decidere quando verrà dimessa. Nella spedizione di ieri sono rimasti feriti, oltre alla bambina colpita per errore, anche tre immigrati senegalesi. Erano le vittime del raid. Le indagini si concentrano sul pizzo per le bancarelle e sul rifiuto degli extracomunitari di pagare gli estorsori. Nuovo agguato ieri sera a Napoli, poche ore dopo la sparatoria a Forcella in cui è rimasta ferita anche una bambina di 10 anni. Un uomo è stato gambizzato intorno alle 20,30, in via Santa Maria Ogni Bene, davanti alla sua abitazione. L’uomo, di circa 44 anni e con piccoli precedenti penali, stava rientrando a casa quando una persona a cavallo di uno scooter e con il volto coperto, ha aperto il fuoco con una pistola. La vittima dell’agguato è stato raggiunto dai colpi alle gambe ed è stato accompagnato all’ospedale Vecchio Pellegrini da un passante. Malgrado sia stato medicato per ferite da arma da fuoco e la una prognosi di 30 giorni, l’uomo ha rifiutato il ricovero. Sono intervenuti agenti della Polizia di Stato che hanno trovato davanti alal porta di casa della vittima tre bossoli di calibro 7,65. Il ministro della Giustizia Andrea Orlando, a margine di una visita al carcere minorile di Nisida con tre giocatori del Napoli (Hamsik, Mertens e Pavoletti), ha commentato il ferimento della bimba a Forcella: “Che Napoli sia una delle realtà in cui la criminalità organizzata ha peso abnorme e’ dato scientifico, non servono singoli episodi. Abbiamo già alle spalle mesi in cui si sono succedute vicende ancora più tragiche. Nasconderlo sarebbe sbagliato, come pensare che non c’è possibilità riscatto e che questo possa cancellare punti di forza di questa città”.
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