Il Soprintendente Massimo Osanna a Repubblica: “A Pompei una Scuola di archeologia” come nel 1866

massimo osanna

Pompei – La chiama (in un’intervista ad Antonio Ferrara per il quotidiana Repubblica) la “Scuola di archeologia di Pompei”, ripristinando la denominazione che nel 1866 Giuseppe Fiorelli diede al centro di formazione degli archeologi dell’Italia unita. Per Massimo Osanna, l’archeologo nominato un anno fa alla guida della soprintendenza speciale di Pompei, Ercolano e Stabia, è tempo di andare oltre l’emergenza crolli e “ricostruire a Pompei un’esperienza cosmopolita, aprendo una scuola di archeologia, con un consiglio scientifico internazionale, la didattica affidata a specialisti italiani e stranieri, una vera scuola di formazione post laurea”. Osanna annuncia, orgoglioso, un investimento di 2 milioni di euro per la manutenzione degli scavi e l’imminente arrivo di nuovo personale.

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