Il Senatore Cuomo e il bilancio del governo Renzi al “giro di boa”: “Si può migliorare, ma la strada è quella giusta”

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PORTICI. Il Senatore della Repubblica Vincenzo Cuomo, durante la manifestazione organizzata dal Partito Democratico locale, “Italia, Coraggio!”, svoltasi Giovedì 17 Dicembre presso Villa Savonarola, ha commentato la stagione di riforme intrapresa ad oggi dal governo Renzi, al giro di boa.

Il Parlamentare del PD, per nove anni sindaco del Comune di Portici, si è detto abbastanza soddisfatto del lavoro svolto sino ad oggi in materia di Riforme sottolineando quanto sia, e sia stato, complesso scontrarsi contro interessi radicati negli anni: “Questo governo si è dato un obiettivo molto forte: quello delle riforme – ha detto il Senatore porticese – Il bilancio ad oggi, è un bilancio comunque positivo. Questa stagione di riforme ha qualche punto d’ombra, ma io credo che l’elettore senta la necessità di votare il PD“.
L’analisi del Senatore è partita dalle novità introdotte in materia economica e con l’elogio al bonus di 80 euro mensili per i lavoratori dipendenti, con contratto a collaborazione e cassaintegrati con reddito non inferiore agli 8 mila e non superiore ai 24 mila euro (se il reddito oltrepassa i 24mila il bonus diminuisce gradualmente fino a 26 mila), che secondo l’ex primo cittadino del Comune della Reggia rappresenta “la più grande ridistribuzione del reddito dal dopoguerra“.
Novità anche in materia di riforma della Pubblica Amministrazione con la nuova legge di stabilità che prevederà per il prossimo anno anche lo stanziamento di nuove forze di polizia sui territori.
Il tutto condito da una politica economica che mira “alla ripresa industriale con sgravi alle imprese che assumono“, e ad una volontà di riformare il sistema bancario “per cercare di porre un rimedio alla debolezza del sistema finanziario redditizio che risale a circa 10-15 anni fa“.
Si è parlato anche di Sud e delle manovre che il governo Renzi metterà in atto per il meridione d’Italia: “C’è bisogno – ha detto Enzo Cuomo – di un’azione simmetrica in grado di bilanciare le varie fasce del Paese. Bisogna entrare nell’ottica che l’investimento al Sud dell’Italia rappresenta un investimento per l’intera nazione“. Dopodichè, dunque, uno sguardo al ddl Concorrenza, che mirerà a risolvere le diseguaglianze del paese in materia di Tariffe, tra cui quelle dell’RCAuto (la cui riforma vede il Senatore porticese in prima linea); e al Job Acts, i cui numeri, che fanno ben sperare, dovranno essere accompagnati ad una strategia che “guardi anche e soprattutto al Mezzogiorno“.
Il bilancio del parlamentare democratico si è concluso con l’analisi delle riforme istituzionali: da quella della legge elettorale, a quella che riguarda il superamento del sistema bicamerale: “Sistema – ha concluso il Senatore – che aveva una sua necessità nell’immediato dopoguerra, dopo il regime fascista; ma che ora appare inadatto. A causa di un avverbio per la modifica del 416 ter (scambio elettorale politico-mafioso) del codice penale abbiamo fatto un balletto di 4 mesi tra Camera e Senato“.
Intervenuti al dibattito anche la professoressa Alfonsina De Felice, ordinaria di diritto del lavoro della Federico II di Napoli, che ha illustrato nel dettaglio il complesso impianto del Job Act, Francesco Nicodemo, membro dello staff comunicazione del governo, e il componente della Segreteria Nazionale del PD, Filippo Taddei: “Il 2016 sarà un anno fondamentale per il Partito Democratico e per le sorti del paese – ha detto il segretario del PD locale, Amedeo Cortesepoiché andranno al voto le principali piazze italiane: Roma, Milano e Napoli. Alla luce della chiamata alle urne e della stagione di riforme intraprese dal Partito che ha portato ad un avanzamento promosso anche dall’Europa, è dovere di un segretario del circolo territoriale promuovere una discussione riflessiva su argomenti all’ordine del giorno, come quelli su cui si è dibattuto stasera. Appuntamento all’anno prossimo con nuovi ed altri momenti di approfondimento.”

Dario Striano

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