IL RILANCIO DELLA CITTA’ – Dopo 40 anni Somma Vesuviana ha un nuovo Puc: spazio agli investimenti

Somma Vesuviana ha un nuovo strumento urbanistico. Il Consiglio Comunale, all’unanimità ha approvato il Piano Urbanistico Comunale. Il Piano Regolatore precedente era del 1983. In 40 anni sono cambiate tante cose. All’epoca il paese non era Parco Nazionale del Vesuvio e non c’erano le conoscenze relative all’antisismica o al rischio geo – idrogeologico che invece si hanno oggi, ma soprattutto non c’era la vocazione turistica, non erano neanche iniziati gli scavi archeologici. Con l’approvazione definitiva di oggi, il Piano Urbanistico Comunale di Somma Vesuviana è realtà. Significa attirare investimenti e creare le condizioni, le basi per lo sviluppo turistico. Attraverso il PUC, diamo un volano importante e l’opportunità agli imprenditori di investire su questo territorio. Oggi diamo dignità a Somma Vesuviana e riconoscimento di un futuro basato sulla crescita economica e del tessuto sociale”. Lo ha annunciato Salvatore Di Sarno, sindaco di Somma Vesuviana. “Questo PUC, approvato in tempi non lunghi, tenendo conto che per più di un anno abbiamo avuto la pandemia, rappresenta il vero volano per Somma. Abbiamo aumentato gli standard urbanistici prevedendo servizi nell’ambito di trasformazione turistica – ha dichiarato Pasqualina Rega, Assessore al Puc, all’Ecologia, ai Rapporti con gli Ordini Professionali –  produttiva, commerciale. Con il Piano Urbanistico Comunale andiamo a valorizzare tutto il territorio con la realizzazione di un qualificato assetto urbanistico delle aree residenziali, migliorandone  la qualità spaziale e funzionale, soddisfare il fabbisogno comunale di standard urbanistici incrementando la dotazione delle attrezzature pubblicheal fine di realizzare nuovi luoghi di aggregazione al finedi migliorare la vivibilità del territorio, ampliare l’offerta di spazi per attività economico – produttive, sia commerciali che artigianali – produttive, offrire opportunità per l’insediamento di spazi per attività turistico – ricreative, con lo scopo di valorizzare le risorse ambientali e storico – culturali”.

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