Il maestro del calcio di strada si riscopre tramite la Street Art: restaurato il murales del Dio del “pallone” Diego Armando Maradona ai Quartieri Spagnoli.

La gigantografia del Pibe de Oro è tornata a illuminare la facciata di uno dei palazzi via Emanuele De Deo, al civico 60. Il proprietario della finestra su cui 30 anni fa è stato dipinto il viso del campione argentino ha già annunciato un piccolo fioretto:”Non la riaprirò fino a Maggio“, sperando evidentemente che questa sua promessa possa spalancare le porte di un sogno chiamato Terzo Scudetto.

Il restauro del murales è avvenuto grazie all’estro dell’artista Salvatore Iodice, alle donazioni dei residenti (che hanno raccolto 5 mila euro), e al supporto dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Napoli, diretto dall’attivissima Assessora Alessandra Clemente, che ha messo a disposizione un carrello elevatore per due giorni.

Era da tempo che Iodice – una bottega in quei vicoli e tanti progetti con i ragazzi – voleva metter mano a quel progetto di street art. Poi, grazie ad un caffè con l’assessore alla Creatività, dalle parole si è passati ai fatti. “Già, è andata proprio così – racconta la Clemente ad Ansa.it – ci vedemmo nella sua bottega dopo Natale e decidemmo di ridare colore ad una delle più vecchie forme di street art che ci sono in Italia”. Il disegno che riproduce Maradona fu infatti realizzato quasi 30 anni fa, nel periodo degli scudetti del Napoli. Anni durante i quali il disegno si è quasi completamente sbiadito. Non solo, su quella facciata è stata anche realizzata una finestra, completamente abusiva. “Un simbolo di questa città, quella finestra – dice l’assessore – simbolo di quel sottobosco di Napoli che però noi non nascondiamo come polvere sotto un tappeto ma lo rendiamo protagonista di un percorso di valorizzazione“.

Napoli riscopre il suo D10s, mai dimenticato, tramite l’arte di strada: sperando che assieme al murales torni a splendere quel sogno, per troppi anni sbiadito, chiamato Tricolore.

Dario Striano