Il Centro Liguori è salvo: palazzo Brayda all’arma

image

SANT’ANASTASIA – Tutto è bene quel che finisce bene. La questione del Centro Liguori sembra essersi risolta nel migliore dei modi, in seguito alla riunione dei capigruppo dei partiti locali, tenutasi giovedì scorso, per affrontare l’imminente problema di trovare una nuova sistemazione alla Caserma dei Carabinieri di Sant’Anastasia che, come tutti ormai sapete, rischiano di perdere il presidio perché l’arma deve lasciare la sua attuale sede in brevissimo tempo. Alla riunione erano presenti il Sindaco Lello Abete, Carmine Capuano, Mario Gifuni, Annarita De Simone, Coccia in sostituzione ad Antonio De Simone, Fornaro, Ceriello, Trimarco e Zucconi. L’ipotesi di offrire i 2/3 del Centro Liguori come nuova sede dei Carabinieri, non solo ha smosso le preoccupazioni dell’opinione pubblica in questi ultimi giorni ma, ha trovato perplessità e giudizi contrari anche tra i capigruppo che non hanno ritenuto giusto sottrarre spazi vitali alle importanti attività che si svolgono all’interno del Centro grazie al lavoro sempre costante dei volontari delle 8 associazioni già presenti. “Al momento la cosa certa è che il problema va risolto in tempi rapidi e con il minore danno possibile per le attività del nostro Comune, in primo luogo quelle che vedono mobilitati i volontari del Centro Liguori – scrive Carmine Capuano sul suo profilo Facebook – La conclusione della riunione è stata questa, all’unanimità, si è deciso di valutare soluzioni alternative come quella di allocare la Caserma nel fabbricato di Via Primicerio, oggi utilizzato come Comando dei Vigili, e di valutare la possibilità futura di utilizzare altri fabbricati di proprietà comunale, come il palazzo Tortora Brayda”.

Giovanna Terracciano

I commenti sono disabilitati