I TAGLI ALLA RICERCA – La Regione batte cassa, il Crai rischia la chiusura


Portici – Continua la protesta dei dipendenti del C.R.I.A.I.( Consorzio Campano di Ricerca per l’Informatica e l’Automazione Industriale). I circa trenta lavoratori del centro di Ricerca porticese sono riuniti fuori i cancelli della sede di Piazzale Enrico Fermi. Il 5 dicembre 2011, infatti, i soci hanno sancito la messa in liquidazione del Consorzio, attivo da oltre vent’anni. I lavoratori sono, dunque, in attesa di risposte sul loro futuro occupazionale, chiedono il pagamento delle mensilità arretrate (sei mesi), e cercano in tutti i modi di provocare il disagio, al fine di sensibilizzare cittadini, dirigenti e istituzioni. “Perché si è deciso di liquidare il CRIAI, nonostante la presentazione di numerosi proposte progettuali? – chiedono, a voce unanime, i manifestanti- Perché la Regione Campania preferisce finanziare altre iniziative, spesso con pochi dipendenti, e invece decide di abbandonare un CENTRO di ricerca di eccellenza?”. A queste domande sembra che le Istituzioni e i dirigenti non abbiano saputo, o voluto, dare risposta.
Dario Striano

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