I luoghi del cuore del Fai: pronti 44,5mila euro per progetti di tutela per 3 siti campani tra cui i campi biodiversi sul Monte Somma

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E’ passato un anno e mezzo dalla chiusura della sesta edizione de “I luoghi del cuore”, lanciata lo scorso maggio dal “Fondo ambiente italiano” e Intesa Sanpaolo. Si tratta di un censimento su scala nazionale che, in base alle segnalazioni dei cittadini, ha stilato una lista di tutti quei beni, monumenti o siti archeologici degradati, spesso dimenticati, ma da valorizzare e, soprattutto, tutelare per il futuro. Una volta stilato l’elenco definitivo, il Fai ha stabilito in collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali una serie di criteri per la definizione degli interventi da attuare per la valorizzazione dei siti più segnalati. Fondi immediati per progetti effettivi quindi, che ammontano a 400 mila euro, sparsi per una Top 19 di siti più “meritevoli” (130 mila per i primi tre classificati e 270 mila sparsi agli altri sedici). Tra questi, la Campania rientra con tre siti: il Museo di Totò alla Sanità, la chiesa di Salvatore dè Birecto ad Atrani (Salerno) ed i campi “biodiversi” sul Monte Somma (lato Pollena Trocchia). Il terzo e ultimo progetto, con un contributo pari a 7500 euro, ha invece un risvolto paesaggistico-ambientale. Riguarda i campi del Monte Somma sul versante di Pollena Trocchia, coltivati da millenni, ma oggi interessati a progressivo abbandoni. Il piano intende realizzare piccoli nuclei sperimentali di coltivazioni di castagni, gelsi, susine, albicocche e varietà vesuviane autoctone in via di estinzione. Il progetto, promosso da una cooperativa di agricoltori e reso possibile dalla destinazione di un terreno a questo scopo da parte del Parco Nazionale del Vesuvio, avrà il supporto scientifico del Dipartimento di Coltivazioni Arboree dell’Università Federico II.

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