I Carabinieri di Castello di Cisterna arrestano un simpatizzante vesuviano dell’Isis. In casa scoperti altarini ai boss di mafia e camorra

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I Carabinieri del gruppo di Castello di Cisterna hanno tratto in arresto in flagranza di reato Diego Menna Ottati, un 30enne ritenuto responsabile di apologia del terrorismo e di fabbricazione e detenzione di materie esplodenti. L’uomo è stato sottoposto ad attento monitoraggio perché aveva pubblicato su propri profili su un noto social network frasi di consenso nei confronti di personaggi della criminalità organizzata e, addirittura, un video ritraente la decapitazione di un prigioniero da parte dell’Isis. I militari dell’arma hanno fatto irruzione nella sua casa a San Gennaro Vesuviano operando una perquisizione e rinvenendo 146 micce di varie lunghezze collegate a inneschi, congegni elettronici per l’azionamento a distanza di esplosivi e un telecomando di attivazione, 3 mortai di fabbricazione artigianale e una centralina pirotecnica di controllo, 3 bossoli di artiglieria da 50 cm. E batterie di tubi di lancio di varia dimensione. Sul posto sono stati fatti intervenire gli artificieri antisabotaggio del comando provinciale di Napoli che hanno provveduto alla classificazione e alla messa in sicurezza del materiale, riconducibile ad attività per l’accensione di fuochi pirotecnici. Sono stati inoltre sequestrati un tablet, un computer fisso e uno portatile memorie di massa e smartphone di ultima generazione. Alle pareti di vari ambienti della casa numerose effigi e articoli di giornale riguardanti vari capi clan, sia di camorra che di mafia. L’uomo è stato tradotto nella casa circondariale di Napoli.

 

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