Giorgio Zinno: “Voglio una città accessibile a tutti, che sia la capitale della cultura”

giorgio zinno vince

San Giorgio a Cremano – Ha trentacinque anni e per più della metà ha vissuto da dentro la politica, il par- tito e la pubblica amministrazione. Giorgio Zinno ex vice sindaco, oggi è al governo della città di Troisi con una maggioranza bulgara. Di Zinno non ci interessano le scelte sessuali, ne apprezziamo l’indipendenza, ma colpisce subito come un giovane amministratore conosca a memoria il numero degli alberi presenti nelle strade, gli operai affidati ai vari servizi, i funzionari, i dirigenti e le buche presenti sul territorio. Sembra un calcolatore elettronico ed è padrone dei processi che governano il territorio. Poi gira su uno scooter sgangherato, indossa il casco, odia il fumo ed è attento alle dinamiche dei social, che usa bene rispondendo direttamente ad ogni messaggino, “anche a quelli a cui non converrebbe rispondere”. Zinno, ha ricucito gli strappi e stravinto le elezioni. Quale sarà la San Giorgio a Cremano targata a suo nome? Voglio una città accessibile, a tutti. Una città moderna, bella e sicura. Dall’altro lato mi adopererò personalmente per mettere in asse tutte le strategie atte ad incentivare il turismo e il commercio cittadino. Noi dobbiamo diventare il salotto culturale del turismo sotto il Vesuvio. Mi creda, lascerò il segno. Lasceremo il segno.. Zinno è un fiume in piena sulle opere da fare sia strutturali che una rete che connetta tutte le attività culturali, partendo dal restayling che farà al Premio Massimo Troisi (“meno spettacolo e più sostanza per costruire opportunità per i giovani”). “Voglio lavorare sull’identità. Noi siamo di San Giorgio a Cremano e dobbiamo iventare la capitale della cultura sotto il Vesuvio, interagendo con i comuni vicini così da crea- re un percorso di eventi che nobiliti cittadini e territorio. Dall’altro lato, la macchina amministrativa in città non dovrà solo funzionare, ma correre. Dobbiamo metterci in carreg- giata con gli standard europei e ne abbiamo tutti i numeri”. Ha ricucito gli strappi e sedato le faide interne, come farà la sua Giunta? Farò una Giunta di persone che amano la cit- tà e abbiano le competenze per dare risposte concrete al territorio, tecnici o politici che siano”. La sua legislatura dovrà apporvare il Puc, piano urbanistico comunale. Può dirci come sarà? Soprattutto sarà lo strumento che finalmente decreterà la fine del confine tra centro e periferia in un contesto di vicinanza alla città metropolitana. San Giorgio a Cremano deve essere smart e sicura, anche dal punto di vista strutturale. Saranno favoriti gli ineterventi di messa in sicurezza e restauro specie per le ville storiche che ci sono. Poi vorrei che il piano urbanistico sia davvero incentrato alla persona. Deve tenere conto dei vecchietti, dei bambini, delle donne degli uomini e dei giovani, con criteri di accessibilità per tutti”. E l’impronta Zinno ha già dimostrato di saperla dare. Ispezioni alle ditte che lavorano per il comune e un piano per incentivare i funzionai e i dirigenti meritevoli, sanzionando chi invece “è una zavorra per il progetto”.

Paolo Perrotta

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