Forum dei giovani di Portici. L’ex coordinatore Esposito risponde e rilancia

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Portici. Risponde al veleno l’ex coordinatore del Forum dei Giovani, Nicholas Esposito, alla lettera inviata dall’ex consigliere del FdG Antonio Bibiano al nostro giornale e pubblicata in mattinata: “Ho letto la lettera pubblicata su l‘Ora Vesuviana.- ha detto Esposito – Ad Antonio Bibiano mi sento di dare il consiglio di farsi eleggere e farsi nominare coordinatore per provare così a fare di meglio. Ma… non sarà facile dato che, in questi due anni, il forum si è rivelato una grande palestra politica, un bel palcoscenico per i giovani porticesi e un punto di collegamento importante tra cittadini e istituzioni. Lo dimostrano le circa 40 candidature presentate per le prossime elezioni. Grazie alle tante iniziative messe in atto siamo riusciti a coinvolgere, non solo i più giovani, ma anche l’intera cittadinanza porticese. Abbiamo organizzato un circuito di manifestazioni per promuovere innumerevoli eventi che hanno sviluppato tantissimi contenuti e diverse tematiche. Con la presentazione del libro “Il caso non è chiuso. La verità sull’omicidio di Giancarlo Siani” abbiamo voluto rendere omaggio ad un giovane giornalista assassinato dalla mafia, e voluto sottolineare l’importanza dell’informazione libera e della libertà di stampa. Con il convegno sul Femminicidio a Villa Fernandes abbiamo voluto riaprire al pubblico i cancelli di un bene confiscato alla criminalità organizzata, ed in disuso da decenni, per parlare di una problematica importante quale quella della violenza sulle donne. Abbiamo messo sù eventi sportivi come il triangolare di calcio organizzato con Assoutenti, e PerCorriamo il Lungomare per consentire ai cittadini di riappropriarsi di uno spazio che può rappresentare il volano di sviluppo della nostra Portici. Tante anche le iniziative di informazione come l’Orientamento scolastico negli istituti tecnici e nei licei del territorio, e la Giornata dell’Europa al Capitol. E ancora: eventi di sensibilizzazione (Aperitivo multiculturale e la Befana solidale), cultura (Forum Music Contest) e di approccio al mondo lavorativo (Logo Contest) che ci hanno visto protagonisti assieme alle associazioni locali. Il tutto condito dalla ciliegina sulla torta: l’ottenimento di una sede, proprio nell’appartamento confiscato al clan Vollaro, storica famiglia camorrista che agisce sul nostro territorio. Sono stati due anni fantastici. E sono felice essere stato il coordinatore di questo fantastico gruppo di ragazzi che ho cercato di tutelare anche nel cercare in tutti i modi di ampliare la fascia oraria del voto per il 24 e il 25 febbraio. Quanto alle accuse sui manifesti mai affissi, non posso certamente assumermi le responsabilità per colpe e ritardi dovuti all’operato dell’Amministrazione comunale”.

Dario Striano 

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