Festival euromediterraneo dell’economia, a Napoli la seconda edizione di Feuromed

Torna a Napoli il Feuromed – Festival Euromediterraneo dell’economia, iniziativa promossa da Il Quotidiano del Sud – L’altra voce dell’Italia e dall’Università degli studi di Napoli Federico II in collaborazione con il Parlamento europeo, la Commissione Europea, la BEI e con il patrocinio del Comune di Napoli. L’appuntamento è dal 18 al 20 aprile al Centro congressi dell’Ateneo federiciano. Il festival, diretto da Roberto Napoletano, vedrà la partecipazione di oltre 60 relatori, tra cui i ministri Raffaele Fitto, Antonio Tajani, Gennaro Sangiuliano, Adolfo Urso, Anna Maria Bernini e Gilberto Pichetto Fratin. Presente anche l’ex presidente del Consiglio, Romano Prodi. Con loro anche rettori e ministri internazionali, commissari e direttori generali europei, le voci più autorevoli del Mediterraneo allargato e delle istituzioni multilaterali e oltre 20 tra amministratori delegati e presidenti delle più importanti aziende italiane globali e della finanza. «Abbiamo messo al primo punto della carta di Napoli che era necessario cambiare la narrazione del Mezzogiorno – ha detto il direttore Roberto Napoletano – che non significa inventare una narrazione inesistente, ma documentare ciò che è stato fatto di rilevante e che non si conosce per costruire quella fiducia contagiosa che permetterà di fare ancora il molto che si deve fare per unire il Paese, dando all’Europa il suo nuovo hub energetico del Mediterraneo e costruendo la nuova classe dirigente euro-mediterranea investendo sul capitale umano».

Tre le sessioni in cui il Festival si articola: il quadro geopolitico che coinvolge il Mediterraneo e le sfide strategiche, energetiche, industriali e infrastrutturali; la nuova geografia dei traffici, l’industria del mare e la sfida strategica del capitale umano per costruire la nuova classe dirigente euro-mediterranea; il nuovo racconto del Sud italiano come primo dei Sud del mondo per sicurezza, tasso di sviluppo industriale e collocazione strategica all’interno di un Paese del G7.

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