FERRI CORTI – I 5 Stelle accusano i sindaci di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e San Sebastiano al Vesuvio. La risposta di Giorgio ZInno

I 4 sindaci ( San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e San Sebastiano al Vesuvio), con grande impegno, strutturano la Centrale Unica di Committenza per favorire trasparenza e partecipazione nella gestione delle gare pubbliche e il Movimento 5 Stelle, senza partecipare ad alcuna riunione si intesta la peternità del risultato.

“Mesi di incontri tra dirigenti e segretari generali dei 4 comuni hanno dato vita, sotto l’impulso delle amministrazioni locali, ad una delle più grandi centrali uniche di committenza, recependo una normativa del Governo Renzi per favorire maggiore linearità nelle procedure per l’affidamento di lavori e servizi” – si legge in una nota inviata dal Comune di San Giorgio a Cremano – Un lavoro volto a promuovere la cultura della trasparenza, dell’informatizzazione delle procedure di gara, lunghe mesi per garantire nuovamente maggiore efficienza dei servizi locali”.

“Di cosa parla Cascone? – sostiene il Sindaco Zinno – Beh una cosa ci fa piacere. Finalmente Cascone e i suoi amici riconoscono che la nostra amministrazione sta per mettere in moto opere importanti per la riqualificazione della nostra amata città. Finalmente Cascone riconosce il grande lavoro di preparazione fatto. Su questo non possiamo che dargli ragione. Presto, grazie al coordinamento dei comuni, dove nessun 5 stelle amministra o prende parte positiva alle decisioni, potremo dare sviluppo al nostro territorio” .

Anche le forze politiche sangiorgesi di maggioranza, sostengono: “Restiamo basiti, che il Movimento 5 stelle scivoli così in basso, prendendo in giro i cittadini e assumendosi ipocritamente ruoli che non hanno assunto nel raggiungimento di importanti obiettivi perseguiti invece da chi, responsabilmente, ha lavorato per essi. Non è la prima volta che accade, non è la prima volta che predicano bene e razzolano male”. Dal canto loro i % Stelle continuano ad accusare la Giunta sangiorgese anche a mezzo del loro bollettino informativo (Spreco Comune, parafrasando il vecchio magazine  comunale Spazio Comune) che nel numero in uscita tuona contro la Centrale Unica di Committenza.

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