Esplosione nella fabbrica a Ottaviano, il sindaco Luca Capasso: “Come un missile sul paese”

 

Ottaviano – “Come un missile piombato sul paese”. E’ così che Luca Capasso, sindaco di Ottaviano (Napoli), descrive l’esplosione avvenuta ieri nella Adler Plastic, che ha causato la morte di un lavoratore, Vincenzo Lanza di 55 anni (per il quale è stata disposta l’autopsia) e il ferimento di altri due operai. Uno di loro è ricoverato in rianimazione, ha subito varie fratture agli arti, ustioni e ha un polmone perforato.

Il sindaco ha emesso un’ordinanza che vieta di raccogliere e mangiare i prodotti agricoli nel raggio di un chilometro dal luogo dell’esplosione, in attesa anche dei risultati dell’Arpac sulla qualità dell’aria, ieri infestata dal fumo prodotto dai materiali in deposito nello stabilimento. Proseguono, inoltre, le operazioni da parte dei vigili del fuoco, che stanno lavorando per spegnere completamente l’incendio. Capasso ha annunciato che per i funerali di Lanza sarà proclamato il lutto cittadino e ieri sera ha incontrato la vedova. “Mi ha colpito la compostezza del loro dolore – ha raccontato – Vincenzo lascia due figli, uno studia a Milano. Una cugina che abita là ha dovuto prepararlo, dicendogli che il papà era in gravi condizioni”.

Intanto l’Arpac fa sapere che le centraline fisse della rete di monitoraggio della qualita’ dell’aria “non hanno rilevato aumenti significativi delle concentrazioni degli inquinanti atmosferici” nei pressi dello stabilimento Adler di Ottaviano (Napoli) colpito ieri da un incendio che ha causato la morte di un operaio. I dati al momento disponibili coprono tutto l’arco temporale compreso tra il momento dell’esplosione e la mattina di oggi. Gli stessi parametri verranno monitorati grazie a un laboratorio mobile entrato in funzione stamattina e collocato nei pressi dello stabilimento. In funzione anche un campionatore di alti volumi di aria per la ricerca delle diossine. Da una prima osservazione delle condizioni meteo e delle immagini dell’evento, Arpac rileva che l’incendio “ha avuto una durata relativamente limitata, non superiore a tre ore, ed e’ possibile ipotizzare che una parte rilevante degli inquinanti rilasciati dall’incendio si sia dispersa verso l’alto, a circa mille metri di quota, per poi essere trasportata a distanza”. Nel corso della giornata l’agenzia pubblicherà un primo report con le condizioni meteo rilevate nelle ore immediatamente successive all’esplosione

 

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