ELEZIONI REGIONALI CAMPANIA 2025 – Tutti gli uomini e le donne di De Luca: gli incarichi di fiducia nei posti chiave della Regione Campania
Prima di abbandonare Palazzo Santa Lucia il Governatore uscente della Regione Campania, Vincenzo De Luca ha sistemato bene una serie di fedelissimi in altrettanti ruoli strategici di grossa importanza, specie per la vita politica-gestionale della Regione. Andiamo in ordine. Ve lo ricordate l’ex “responsabile” che dalla Margherita (sedeva nei banchi in Parlamento proprio di Vincenzo De Luca) salvò assieme a Scilipoti il Governo di Silvio Berlusconi? Dopo un super incarico come dirigente della sede romana della Regione Campania, nonostante fosse l’ombra di De Luca, Bruno Cesario (nella foto sotto, ai tempi dell’incarico come sottosegretario all’economia) viene nominato responsabile delle relazioni esterne e della rappresentanza istituzionale di De Luca, oggi (cristallizza il rumors un bel servizio nello speciale elezioni de Il Mattino) è indicato come direttore amministrativo dell’istituto zooprofilattico di Portici. Cesario protagonista di un acceso diverbio col capogruppo uscente del Pd in Consiglio Regionale Mario Casillo, è un fedelissimo del Presidente uscente. Politico di lungo corso, tra i preferiti di Ciriaco De Mita ai tempi della Dc, Bruno Cesario figura anche tra i possibili successori alla poltrona di sindaco a San Giorgio a Cremano (città in cui vive da sempre, in cui è stato sindaco il papà Giorgio, ancora oggi indimenticata in città).
Dall’inizio dell’estate in Regione c’è stata una corsa a “sistemare” le posizioni di staffisti e dirigenti a contratto. L’inizio è stata la riconferma dei vertici Soresa: è stato rinnovato l’incarico a Tommaso Casillo, animatore della lista Campania Libera (a novembre si candida la figlia Rossella nella lista A testa alta, assieme a Lucia Fortini e Carmine Mocerino) come presidente, mentre nel tempo diversi consiglieri comunali (tra Portici e San Giorgio a Cremano) sono stati assunti proprio in Soresa.
Molti fedelissimi del governatore sono stati collocati in posti chiave della sanità pubblica: Antonio Limone all’Asl di Caserta (proveniente dall’istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno) Ciro Verdoliva, nuovo direttore generale del Ruggi d’Aragona di Salerno. Riconferma agostana per Veronica Mondany, ex consigliera comunale dei socialisti a Salerno al consorzio di bonifica Destra Sele. A inizi settembre, in un solo giorno vengono firmate ben 60 nomine con contratti triennali.
Altra conferma, pochi giorni fa, all’Acer, l’ente che gestisce gli alloggi popolari in Campania, dove al vertice c’è David Lebro, nel cda Leonardo Impegno e due “nuove proposte”: Dario Abbate, e Gino Cimmino, già segretari provinciali del Pd.
La nomina che ha sollevato più polvere (e solo quella, perché pare nessuno abbia battuto troppo le ciglia dentro il Pd) e veleni è relativo alla nomina di Luigi Raia alla Scabec, società regionale che si occupa di beni culturali. Luigi Raia per quasi dieci anni è stato alla guida dell’Agenzia regionale per la promozione del Turismo. Fratello di Paola Raia, consigliera regionale uscente, da Somma Vesuviana a Cosentiniana di ferro fino al declino del capobastone campano di Berlusconi in Forza Italia e al suo passaggio tra le fila delle deluchiane di ferro, al punto di sedere anche accanto a Carmine Mocerino con cui i rapporti politici nono sono mai stati (e sono) dei migliori.
Luigi Raia è riuscito a superare al concorso (bando aperto sei giorni) perfino l’ex super direttore del Mann Paolo Giulierini. Questo, pare, uno degli argomenti spinosi affrontati nell’incontro tra il governatore uscente Vincenzo De Luca e il candidato a Presidente del centro sinistra Roberto Fico.
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