ELEZIONI REGIONALI CAMPANIA 2025 «Il “faro” di De Luca non si farà» Cirielli boccia il progetto della torre regionale: «Vìola la storia architettonica della città, no a colate di cemento»

«Ci sarà un tavolo permanente e costante con i sindacati e con le associazioni di categoria per affrontare insieme i temi del lavoro e dello sviluppo». Con queste parole Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania, ha illustrato la sua visione di governo durante un incontro con la Uil Campania.

«Il lavoro – ha affermato – è, dopo la sanità, l’emergenza più grave della nostra regione. La Campania ha l’indice di disoccupazione più alto in Italia e tra i peggiori in Europa, e un tasso di occupazione giovanile e femminile tra i più bassi. Noi rilanceremo gli interventi finanziari a favore delle imprese, perché per parlare di lavoro bisogna prima di tutto crearlo».

Cirielli ha criticato duramente la gestione delle risorse europee da parte della giunta uscente: «La Campania è stata l’unica regione a non aver cofinanziato la Zes. Noi utilizzeremo i tanti fondi europei non spesi, cifre davvero imbarazzanti, per favorire investimenti produttivi e generare occupazione stabile».

Sul fronte del welfare, il candidato ha annunciato l’intenzione di ampliare la platea dei beneficiari dell’Assegno di inclusione: «La nostra regione ha un sostegno economico insufficiente rispetto alla situazione disastrosa in cui versa. Attraverso il Fondo sociale europeo implementeremo gli strumenti di inclusione e rafforzeremo la formazione-lavoro, che oggi è troppo debole».

Un altro punto centrale del programma riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro: «È necessario far crescere la cultura della prevenzione e della massima sicurezza. Spesso gli incidenti avvengono nel precariato o nel lavoro nero, perché le persone sono meno formate. Serve un’educazione preventiva e una maggiore sinergia tra istituzioni e sindacati».

Sul tema urbanistico, Cirielli ha preso una posizione netta contro il progetto del presidente uscente Vincenzo De Luca per la costruzione della nuova sede della Regione a Napoli, la cosiddetta torre del “Faro”: «Con me non si farà alcun Faro. Sono contrario alla cementificazione selvaggia e monumentale che violenta la storia architettonica di Napoli. La città ha bisogno di sviluppo, ma senza ulteriore consumo di suolo. Servono azioni di recupero urbanistico, più verde, migliore viabilità e infrastrutture utili ai cittadini».

Un capitolo specifico è stato dedicato alla sanità, tema che Cirielli ha definito «il banco di prova della nuova amministrazione». «Per uscire dal piano di rientro – ha spiegato – serve una guida politica competente. L’assessore alla Sanità dovrà essere un politico, non un tecnico: credo nel primato della politica, i tecnici devono supportarla. Ma prima di tutto bisogna rafforzare il personale sanitario, perché la Campania è l’unica regione che non ha voluto sforare i tetti di spesa per assumere, come invece hanno fatto altre realtà».

«La quantità di personale e la qualità dei luoghi di lavoro – ha aggiunto – sono determinanti per garantire un servizio sanitario efficiente e dignitoso. È tempo di investire su chi lavora ogni giorno negli ospedali e nei distretti».Il candidato del centrodestra ha concluso il suo intervento ribadendo l’obiettivo di costruire «una Campania più equa e produttiva, capace di offrire opportunità ai giovani e sicurezza a chi lavora. Confronto, competenza e visione – ha detto – saranno le chiavi per rilanciare la nostra regione».

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