Ecco gli “Impresentabili” targati Rosi Bindi, è resa dei conti dentro il Pd

COMUNALI: MILANO; BINDI,PREOCCUPA DI PIU' FUTURO CON MORATTI

Ecco, per la Campania, i nomi dei candidati inseriti nella “lista” degli impresentabili resa nota ieri da Rosi BIndi a capo della commissione parlamentare antimafia: Antonio Ambrosio (Forza Italia), Luciano Passariello (Fratelli d’Italia), Sergio Nappi (Caldoro presidente), Vincenzo De Luca (Pd), Fernando Errico (Ncd-Campania popolare), Alessandrina Lonardo (Forza Italia, moglie dell’ex ministro Clemente Mastella), Francesco Plaitano (Popolari per l’Italia), Antonio Scalzone (Popolare per l’Italia), Raffaele Viscardi (Popolari per l’Italia), Domenico Elefante (Centro democratico-Scelta civica), Carmela Grimaldi (Campania in rete) e Alberico Gambino (Meloni-Fratelli d’Italia-An). A girargli su Whatsapp un’agenzia battuta pochi minuti prima è stato un suo collaboratore. De Luca si arrabbia e annuncia che denuncerà Rosy Bindi per diffamazione, poi la sfida in un tweet a un pubblico dibattito: «Io sfido la signora Bindi ad un dibattito pubblico, entro la mattinata di domani, per poterla sbugiardare, e dimostrare che l’unica impresentabile è lei, pia Donna di Potere, che ha utilizzato fra i suoi sponsor politici uno dei peggiori esponenti della clientela politica in Campania, massimo produttore del debito sanitario, di cui illustrerò opere e virtù, nel corso del confronto. Io il capo degli impresentabili? Pinzellacchere, direbbe Totò. Hanno paura che arrivi qualcuno che faccia piazza pulita». Intanto in serata Vincenzo De Luca ha chiuso la sua campagna elettorale all’arenile di Bagnoli con un migliaio di elettori. Per il resto – conclude De Luca – è sempre più evidente che questa campagna di aggressione vuole essere un vile ed irresponsabile attacco a Renzi; e che la politica politicante, in modo trasversale, è terrorizzata dalla paura che De Luca possa governare la Campania, e fare piazza pulita». Il premier sembra replicare subito: «L’Antimafia non si usa per regolare i conti interni al Pd. Bindi e De Luca se la vedranno in Tribunale”.

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