Dopo le critiche, Guadagno fa chiarezza sulle casse al comune

angelo guadagno

Volla – Il Primo Cittadino, Angelo Guadagno, rompe il silenzio e dice la sua sulla situazione economico – finanziaria del paese e sulle recenti diatribe interne al consiglio comunale. Considerando il delicato momento storico nazionale, qual è la situazione economico finanziaria che si trova ad affrontare il territorio?. “ Vorrei si chiarisse che questa amministrazione ha dovuto affrontare una questione economico finanziaria molto seria. Al mio insediamento le casse comunali avevano debiti per l’ ammontare di otto milioni e 400mila euro, i fornitori e le ditte non venivano pagate dal 2007, nonostante ciò abbiamo avuto il coraggio di non dichiarare il dissesto finanziario che poteva risultare una mannaia per la città. Abbiamo fatto delle scelte, tenendo conto di una differenza importante tra fare politica per avere il consenso e fare politica per risolvere i problemi della gente. Abbiamo agito investendo sui piccoli e grossi evasori, tenendo conto del dossier degli evasori inviatoci da Equitalia. Io vorrei far capire, anche se in questo momento storico la mia popolarità non è quella di venti mesi fa, che sto facendo un servizio alla città che va fatto amministrando e non facendo populismo”. In campagna elettorale avete parlato di dismissione del patrimonio immobiliare, a che punto ci troviamo?. “ La corte dei conti, la magistratura contabile monitora costantemente il territorio per cui non possiamo stare in anticipazione di tesoreria e dobbiamo vendere gli immobili. Abbiamo fatto un regolamento, approvato il piano vendite e trasferito alla regione. Nei prossimi giorni verrà istituito un ufficio ad hoc per interpellare i soggetti interessati”. Cosa pensa delle recenti dichiarazioni di indipendenza dei suoi consiglieri di maggioranza (Maria Rosaria Buonocore, Luigi Petrone e Giovanni Riccio)?. “ Il paese non è allo sbando!. Ho avviato delle consultazioni bilaterali con tutte le forze che mi sostengono per fare una riflessione che per me è di tipo politico. Viviamo un momento particolare, queste persone hanno votato me e la coalizione che mi sostiene seguendo degli indirizzi, hanno sposato il mio progetto e quindi penso che se il mio indirizzo era giusto venti mesi fa, oggi a maggior ragione dovranno sostenere l’ amministrazione. Abbiamo un dovere morale nei confronti della città: andare avanti e fare sacrifici.  La gente è disinnamorata alla politica e quindi sarebbe una grandissima delusione agire in questo modo. Tenterò di far capire che al centro deve esserci il bene comune. E’ arrivato il momento di fare una riflessione”.

Luana Paparo

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