De Luca, Cozzolino e la Saggese contro il dictat di Renzi sulle primarie e invitano alla competizione anche Gennaro Migliore

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Da una parte i dictat di Renzi.  Dall’altra,  la maggioranza del partito campani che vuole le primarie. E perché no, anche con la new entry (non solo nel toto nomi per la corsa alla presidenza regionale, ma nello stesso Pd) Gennaro Migliore. Ad esserne certi sono tutti e tre i candidati che si sono già fatti avanti per le Primarie dentro il Pd: Angelica Saggese, Enzo De Luca e Andrea Cozzolino. Proprio da quest’ultimo l’ennesima stoccata ai vertici del partito che della pratica delle Primarie  fino a ieri (fatta eccezione per la Campania) ne ha fatto il suo cavallo di battaglia. “La manifestazione al Palapartenope di Napoli per venerdì 16 gennaio sarà a aperta a tutti: dirigenti, militanti, semplici simpatizzanti o elettori, ritengono che il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione debba essere scelto attraverso il metodo democratico delle Primarie così come è avvenuto in tutte le altre regioni d’Italia. La Campania non è un’anomalia”. E’ quanto ha affermato l’eurodeputato del Pd Andrea Cozzolino nel corso di una conferenza stampa svoltasi questa mattina nella sede del suo comitato elettorale di Napoli, precisando: “Mi piacerebbe trasformare quella giornata in un’occasione di riflessione e di impegno collettivo aperta a tutti, un flashmob per le primarie. E’, il mio, un atto di responsabilità nei confronti dei nostri elettori, che non chiedono altro di scegliere il candidato attraverso le consultazioni già convocate per il 1° febbraio”. “Chiunque intenda fornire il proprio contributo – ha spiegato entusiasta e arrabbiato assieme,  Cozzolino – si candidi alle Primarie: da parte mia non ci sarà alcun veto. Qualche mese fa accettai un primo rinvio della data ponendo come vincolo che i candidati dovessimo essere solo i tre in campo fin dall’inizio. Bene: siccome penso che la politica sia più importante dei regolamenti, informo il partito di aver cambiato idea. Migliore, o qualsiasi altra espressione del Pd o del centrosinistra, regionale, o nazionale, scenda in campo come abbiamo fatto io, la Saggese e De Luca: non ci sarà alcuna opposizione da parte mia”. Dello stesso avviso, oggi a Napoli anche il Ministro Orlando. “Le primarie in Campania? Non vedo perché non si debbano fare – ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando, che questa mattina ha partecipato a un convegno nel carcere di Poggioreale a Napoli organizzato dalla Comunità di Sant’Egidio – il fatto che spesso alle primarie seguano delle polemiche pone il tema dell’esigenza di qualche aggiustamento”.

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