Crisi in casa Pinto: consiglieri di maggioranza chiedono l’azzeramento della giunta, qualcuno la “testa” dell’assessore Filosa
Pollena Trocchia – Aria di crisi o il solito braccio di ferro estivo prima delle prossime elezioni di maggio 2018 in casa Pinto? Se, infatti, i malumori in maggioranza sembravano essersi placati col ritiro delle dimissioni da capogruppo in consiglio comunale di Giuseppe Campajola, un mancato rimpasto in giunta avrebbe creato nuove falle. Un nutrito gruppo di consiglieri di maggioranza in più incontri avrebbe manifestato (entro pochi giorni potrebbe essere redatto un documento) la voglia di cambiare la giunta a meno di un anno dalle elezioni, come pare stabilito in precedenza col sindaco Pinto. Campajola, non si sbottona e fa di tutto per non far trapelare la crisi. “Siamo una squadra forte e decisa sui programmi di governo. Gli elementi di crisi? quelli fisiologici della politica. Di sicuro il sindaco Francesco Pinto saprà al meglio gestire la questione”. Nessun riferimento all’assessore Vincenzo Filosa, nel mirino di un gruppo di consiglieri di maggioranza, a cui oggi spettano le deleghe al verde pubblico e alla nettezza urbana. Nessun riferimento al fatto che “nella stessa maggioranza di governo ci sono assessori con l’incarico per tutti e due i mandati”. Questi gli elementi del contendere, insomma. una staffetta che non c’è stata (ancora) in giunta e il rapporto “critico” con l’assessore Filosa, ai ferri corti in più occasioni proprio col primo cittadino Francesco Pinto che non potendosi ricandidare a sindaco, perché al secondo mandato, potrebbe scalare la vetta per il Parlamento, nonostante con la ridefinizione dei “quadri” in Forza Italia, anche il suo nuovo partner di riferimento governativo, la parlamentare Nunzia De Girolamo, deve ricollocarsi tra i vertici del partito di Berlusconi. Due le opzioni per Pinto: defenestrare come chiesto dai dissidenti interni l’assessore Vincenzo Filosa, garantendosi in squadra anche l’appoggio alla prossima tornata elettorale di altre energie, o ridistribuire tutte le deleghe e per settembre ripresentare la squadra di governo alla città, magari premiando chi come il consigliere Pasquale Montella, al suo secondo mandato in maggioranza non ha avuto incarichi in giunta. La “quadra”, i bene informati, Pinto la troverebbe proprio su Campajola, già stato assessore sì, ma capace di non scompensare politicamente gli equilibri di maggioranza. Alla finestra, o per meglio dire alla porta, in quanto quasi non c’è più comunione di interni con la maggioranza il consigliere Antonio Di Sapio, tra i più eletti, alla prima esperienza e in panchina. Della crisi, ovviamente, non approfitta il centro sinistra locale, o quel oche nerezza in quanto nell’orbita della sinistra c’è solo il Pd. Proprio nel partito di Renzi la disputa per le prossime elezioni cittadine. Il Pd appoggerà Giuseppe Manna (erroneamente avevamo indicato il nome dell’ex assessore della squadra all’epoca retta da Agostino Maione, Giuseppe Nappo, che ci ha dichiarato di esser fuori dalla politica se non è impegno civile, in quanto soprattutto dedicatosi a fare il nonno) , legato alla corrente che nella cittadina vesuviana fa riferimento a Giovanni Onore, ex vice sindaco del governo Pinto al primo mandato e oggi animatore di diverse iniziative targate Pd e Aldo Maione, attuale consigliere di opposizione (assieme al fratello ex sindaco Dc Agostino Maione) targata Pd e tra i più accreditati alla corsa a sindaco che sarà isolata in quanto pare non ci siano attualmente né partiti né movimenti civici che vogliano appoggiare il Pd targato Maione alla guida della città. Incognita Mimmo Di Sapio e Carmen Filosa: nomi che tornano ad animare la scena politica di cui son stati protagonisti i rispettivi genitori, entrambi ex sindaci Antonio Di Sapio (nonno del consigliere Di Sapio, in panchina nel governo Pinto) e Luigi Filosa. Ancora incerto l’erede di Pinto, il quale ha tentato di smarcare una posizione per l’attuale presidente del consiglio Comunale Anna Maione, non andata a buon fine. “Il candidato a sindaco che succederà a Francesco Pinto – chiosa Campajola, pin piazza Donizetti per uno spettacolo musicale – sarà condiviso e sostenuto da tutta la nostra squadra. Il sindaco avrà un peso importante nella decisione che però sarà costruita intorno a un progetto, come è stato fatto quando candidammo e a giusta ragione l’attuale sindaco”. Campajola, tra una telefonata e un’altra getta acqua sul fuco. “Non scrivere che siamo in crisi, sono questioni risolvibili”. Le telefonate arrivano dai vertici regionali di Forza Italia e da quelli cittadini di Dema. Campajola? “Faccio politica da più di quaranta anni e dialogo allo stesso modo con tutti. Sono di Forza Italia, ma nei territori vale quanto sei disposto a dare per il tuo paese. E poi sono tutti amici”.
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