Un’organizzazione per lo sfruttamento della prostituzione è stata scoperta dai carabinieri del Comando provinciale di Avellino, che hanno arrestato una persona e notificato obblighi di presentazione in caserma ad altre quattro persone residenti tra la provincia di Avellino e Sant’ Anastasia. Altre 7 persone sono indagate. Il gruppo ruotava intorno al «Club Privè Libidos» di Monteforte Irpino, una struttura a due piani con camere da letto, pista da ballo e piano bar. A gestirlo era un pregiudicato di 57 anni di Formia, che è stato arrestato e trasferito agli arresti domiciliari, con la collaborazione di altre quattro persone di Montemiletto, Monteforte, Atripalda e Sant’ Anastasia. Il capo dell’organizzazione imponeva ai suoi uomini ed alle donne che si prostituivano compensi al di sotto di quelli stabiliti. Due degli arrestati facevano prostituire nella struttura le proprie mogli. L’attività reale del Club Privè veniva pubblicizzata sui social network e su siti di settore cliccatissimi in rete. Lo scopo per le coppie scambiste era quello non di veicolare la cultura della scambio del proprio partner, pratica sempre più in voga stando al proliferare dei siti di settore che nei claim hanno la parola “Vesuvio”, bensì di far accedere quanti più singoli è possibile. Il singolo, infatti arriva a sborsare anche 200 euro a notte per poter accedere ai giochi che si praticano nei club prive.