Coop Delante. Daniele Ciniglio, l’accessibilità col sorriso sulle labbra. Realtà aumentata e Intelligenza artificiale per rendere Napoli la capitale dell’accessibilità
Napoli è la città con la più alta concentrazione di chiese in Europa. Con la più grossa concentrazione di artigianato diffuso e in alcune strade del centro storico, la realtà con più attività di ristorazione (per lo più pizzerie storiche). Quante ne hai già visitate? Quante ne vorresti conoscere, soprattutto se stai su una carrozzina, sei cieco o non senti? Con la webapp Delante, ti aiutiamo a scoprirle… passo dopo passo, senza barriere, perché ’accessibilità non è gentilezza. È un diritto” continuano le azioni sul campo della cooperativa Delante. Una webapp scaricabile gratuitamente che attraverso l’utilizzo della realtà aumentata e dell’intelligenza artificiale riesce a rendere realmente accessibile ai turisti, non per forza forestieri le bellezze di Napoli e della Campania. Oggi la Coop Delante ha “acceso” una nuova scintilla: la collaborazione col blogger attore Davide Ciniglio che con una serie di minivideo racconta la disabilità, le barriere e i diritti col sorriso sulle labbra.
E Daniele sarà anche il testimonial della nuova campagna che attraverso la realtà aumentata, mixata all’intelligenza artificiale consentirà attraverso l’uso di un cellulare e di un qr code di vivere un’esperienza immersiva e inclusiva. “La rivoluzione tecnologica della Realtà Aumentata (AR) promette di trasformare profondamente il settore dei beni culturali, aprendo nuove strade non solo per valorizzare il patrimonio artistico, ma anche per creare opportunità di business concrete e accessibili. Grazie all’approccio innovativo proposto da Delante, queste esperienze non richiedono costosi visori o attrezzature speciali: basta uno smartphone per vivere una visita culturale completamente diversa, coinvolgente e personalizzata – afferma Antonio Aprea ceo di Nowtech, da qui è nata con finalità prettamente sociali la coop Delante – la forza di queste soluzioni sta nella capillarità dell’accesso. Attraverso semplici QR code disposti all’ingresso dei percorsi museali o nei siti archeologici, ogni visitatore può accedere a contenuti esclusivi: spiegazioni audio-video, ricostruzioni 3D, racconti immersivi che rendono viva ogni opera, ogni reperto, ogni angolo di storia. Questo approccio elimina la barriera economica che spesso esclude i visitatori dall’esperienza di una guida professionale: chi non può permettersi un servizio extra non deve più accontentarsi di guardare in silenzio. Finalmente, ognuno ha diritto a “portarsi a casa” un pezzo autentico della cultura e delle esperienze che le visite ai musei promettono e devono offrire. Non si tratta solo di inclusione economica. Grazie all’AR, l’accessibilità si amplia anche alle persone con disabilità, offrendo percorsi semplificati, contenuti personalizzati (ad esempio in Lingua dei Segni o con testi ad alta leggibilità), mappe interattive per orientarsi meglio in spazi complessi. Un patrimonio culturale veramente accessibile è un patrimonio più ricco e più vissuto”.
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