Consiglio al vetriolo a Massa di Somma: il comune esce dal consorzio cimiteriale, resta legato alla Leucopetra e nomina un avvocato che lo rappresenti alla Procura della Repubblica dopo il blitz della Guardia di Finanza. La vice sindaco Olimpo denuncia Ciro Boccarusso e il sindaco Antonio Zeno (mentendo) accusa il nostro giornale

antonio zeno

Massa di Somma – Scioglimento del Consorzio cimiteriale, acquisizione a proprietà comunale delle aree demaniali, i perché e per come la maggioranza Zeno ha affidato incarichi (di decine di migliaia di euro) prima alla coop di cui è presidente la moglie e poi al cugino dell’assessore ai lavori pubblici Agostino Nocerino (affido questo definito inopportuno ma non incompatibile). E poi: la proposta di uscire dalla Leucopetra e di scegliere un’altra azienda per la gestione dei rifiuti, specie (almeno secondo quanto afferma l’opposizione, che ha richiesto questo punto all’ordine del giorno) farebbe acqua da tutte le parti. E poi ancora l’approvazione della convenzione urbanistica per la realizzazione di una struttura sportiva per la scuola col rilascio del permesso a costruire all’impresa Ascoltando i Bambini (fittuaria della strutturea del nuovo campanile, oggi una scuola privata a soli 1200 euro al mese, dopo aver contribuito al rifacimento della struttura. Sulla querelle col parroco per i lavori (si chiarisca una volta e per tutte se la curia sapeva o no) alla piazza e alla facciata della chiesa che di fatto hanno bloccato l’accesso dei fedelialla parrocchia, il sindaco non direttamente ci ha accusati essere amico di qualcuno che vorrebbe candidarsi (l’amico è Salvatore Esposito, non negherò mai di essergli amico, lo stimo e soprattutto a onor del vero, per sua scelta quando ha deciso di impegnarsi in politica ha lasciato la proprietà del giornale offertagli per meriti guadagnati sul campo, anche contro la volontà di qualche sindaco che ne avrebbe voluto “la testa” Antonio Zeno in questo caso non solo ha dimostrato di non essere attento, ma onestamente penso che per il via vai di uomini della guardia di finanza (suoi colleghi) e carabinieri al Comune,  farebbe bene a pensare ad altro che ai “collettivi regionali e locali dei giornali” che di fatto non esistono (e non sono mai esistiti, facendo io questo mestiere da più anni in cui il sindaco fa il suo, posso provarlo n.d.r.).  Sulle perquisizioni e sulle acquisizioni di faldoni da parte della Guardia di Finanza chiarisce tutto (per niente per la verità in quanto afferma non essere il compito del capo gruppo del partito di maggioranza in consiglio) Nicola Manzo. Dalla discussione a tratti accesa in consiglio è venuta fuori la notizia che la vice sindaco Rosa Olimpo avrebbe querelato il consigliere di opposizione Ciro Boccarusso che l’aveva tirata in ballo (Olimpo è anche assessora alle politche sociali) per l’affido di alcuni servizi sociali alla coop della moglie del sindaco. Polemiche politiche a parte (per quanto ci riguarda scusaimo il sindaco per le bugie e le invettive mostre al nostro e vostro giornale, perché pensiamo che la tensione delle campagne elettorali possa giocare brutti scherzi e siccome pensiamo Antonio Zeno un cittadino responsabile, qualora volesse fornirci dei chiarimenti li accoglieremo volentieri) un altro dato che si evince dall’ultimo consiglio comunale è che il Comune di Massa di Somma ha nominato l’avvocato Salvatore Barbuto come legale rappresentante dell’Ente presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Nola. Per quale motivo, ad oggi non è dato saperlo. Intanto in città compaiono i manifesti che ufficializzano la candidatura a sindaco di Salvatore  Esposito e del suo Movimento delle idee, che sarà a capo di una lista civica trasversale per il rilancio della cittadina.

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