CITTA’ INSICURE – Escalation di rapine in abitazioni e “cavalli di ritorno” a Pollena Trocchia

rapina

Pollena Trocchia – Renato e Angela, non sono i primi e non saranno gli ultimi purtroppo ad esser finiti nella morsa di una banda di criminali che sta mettendo a ferro e fuoco la cittadina vesuviana. Sono loro assieme ad una coppia di giovani sposi di via Musci ad aver subito l’ennesima rapina con scasso nell’abitazione. Il dramma è che questi criminali entrano in casa quando ci sono anche i proprietari e senza alcuna remora non esitano ad essere violenti. Con una scusa qualsiasi si avvicinano all’ingresso, spesso di abitazioni in cui già sanno risiedono anziani soli. Bussano, si fanno aprire e poi a calci e pugni si fanno consegnare i soldi o i gioielli. Le rapine violente in abitazioni stanno aumentando a dismisura a Pollena Trocchia vittima negli ultimi tempi anche di una serie di “cavalli di ritorno” che prediligono le zone a monte e a valle della città: Rione Micillo e Parco Europa.  “Sono anziano e vedovo – dice un vecchietto nella centralissima Piazza Amodio, scenario di una rocambolesca rapina alle Poste, meno di un mese fa – e non avendo tanto da fare sto l’intera giornata in piazza, non vedo quasi mai nè polizia nè carabinieri. Figuriamoci i vigili urbani, presenti solo alle processioni. Sono armato perchè cacciatore e ho sempre la doppietta carica. Vorrei con tutto il cuore che venissero a rubare da me, per potermi difendere da solo”. Quello che sembra lo sfogo sparuto di un anziano che ha paura, però è l’inizio di un fenomeno che si sta diffondendo. Molte famiglie del vesuviano, si stanno dotando di armi, spesso ad uso sportivo per sentirsi più sicuri nelle proprie abitazioni. Servirebbe, magari, un maggiore intervento delle istituzioni, anche se purtroppo sono ancora poche le persone che denunciano, specie i famosi “cavalli di ritorno”.

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