Basta sovraffollamenti nelle case a Palma Campania, i cittadini si adeguano alla stretta del Comune.Il sindaco Donnarumma: “È motivo di soddisfazione vedere che i cittadini bengalesi di Palma Campania stanno rispettando le norme poste a tutela della sicurezza collettiva”

Dopo mesi di controlli e sequestri da parte della Polizia Municipale di Palma Campania, avviati per contrastare il sovraffollamento abitativo e i rischi connessi all’uso di bombole di gas non omologate, si registra un cambiamento significativo sul territorio.Numerosi cittadini bengalesi stanno infatti intervenendo spontaneamente sulle proprie abitazioni, rimuovendo letti e arredi in eccesso che venivano utilizzati per far dormire, in alloggi di piccole dimensioni e spesso monolocali, anche decine di persone ammassate tra loro. Una situazione che rappresentava un serio pericolo sotto il profilo igienico-sanitario e della sicurezza. Tra le polemiche e non senza difficoltà, per mesi si sono succeduti i sequestri di reti, materassi e bombole di gas disposti dal Comune e dal Comando dei Vigili Urbani allo scopo di prevenire incidenti e tutelare l’incolumità pubblica. Oggi, grazie a quell’azione strategica e convinta, si assiste a un rispetto volontario delle norme.

L’adeguamento alle regole da parte della comunità bengalese è un segnale concreto di integrazione vera e funzionale, e dimostra come sia importante che tutte le comunità del territorio si trovino in regola, in sicurezza e collaborino per una convivenza civile equilibrata.“È motivo di soddisfazione vedere che i cittadini bengalesi di Palma Campania stanno rispettando le norme poste a tutela della sicurezza collettiva” ha detto il sindaco, Nello Donnarumma. “La loro scelta di disfarsi di arredi in eccesso spontaneamente significa volersi integrare davvero, condividendo regole e responsabilità senza bisogno di nuovi sequestri. La loro decisione ci dice che le nostre scelte non sono impopolari come qualcuno vuol raccontare, ma politiche che mirano alla tutela collettiva e infatti vengono oggi condivise anche da coloro che ne sono destinatari”.

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