Ati teseo. Approvata la transazione a San Giorgio a Cremano, il sindaco ZInno: “La verità dei fatti  contro ogni speculazione”

San Giorgio a Cremano – la Giunta Comunale ha approvato una transazione con l’ATI Teseo – Aido che gestisce dal 2013 i servizi sociali in città. Tutto ciò dopo anni di guerre durante le quali la società è stata accusata di gonfiare le fatture e invece un Giudice ha ritenuto che era il comune a pagare meno di quanto dovuto. Una guerra che ha creato il blocco dei pagamenti ai dipendenti che da questa situazione sono stati coloro che hanno avuto il danno maggiore. Proprio per questo ho lottato perchè nell’accordo transattivo fosse destinata più del 60% della cifra, tramite pagamento diretto, ai lavoratori che avanzano molti stipendi e ci sono riuscito nonostante il Giudice avesse solo quantizzato la cifra per l’accordo tra le parti senza alcun vincolo. Abbiamo lavorato tutti insieme in Amministrazione, in particolare con il Vicesindaco Carbone e il dirigente Ippolito per garantire, vista la situazione, quanto più possibile la difesa dell’Ente, dei lavoratori e dei cittadini contribuenti.

Questa transazione è l’emblema di come guerre di posizione ad oltranza si possono fare quando il principio è valido e quando non ledono i diritti degli altri, ma in questo caso entrambi i parametri sono stati violati.

In questi giorni tante comunicazioni sono arrivate da persone che appartengono a quel fantomatico Laboratorio, tutte tese a bloccare la prosecuzione dell’appalto in essere e prorogato fino all’inizio dell’appalto con la nuova società di cui conosceremo il nome tra pochissimi giorni.

Se mai si interrompesse il rapporto di lavoro con la cooperativa oggi avremmo due risultati: i lavoratori che per mesi se non anni hanno continuato a lavorare nonostante i tanti problemi sarebbero stati licenziati senza alcun passaggio di cantiere e i nostri anziani e ragazzi speciali non avrebbero più avuto un servizio. Se qualcuno si vuole candidare a governare la città partendo da tali azioni ognuno si faccia la propria idea della maturità politica istituzionale e morale di chi abbiamo di fronte.

In questo caso riconosco la mia colpa di aver nominato un vicesindaco non all’altezza del ruolo, ma ho rimediato per tempo espiando, spero, con i problemi che ne sono discesi, la colpa di tale scelta.

Questa città ha bisogno di persone che vogliano insieme, con responsabilità e senza giocare sulla pelle degli altri, governare i processi sapendo anche quando si deve, come nel caso della transazione, saper trovare una quadra per l’interesse comune.

Lunedì sarà pagato uno stipendio ai lavoratori Teseo che devono avere ancora molte mensilità a causa di una società che ha bloccato i pagamenti e ha trovato qualsiasi pretesto per creare difficoltà a chi, senza percepire le giuste spettanze, lavorava per il bene della comunità. Il resto lo dovranno prendere tramite la transazione e tramite le procedure da loro già messe in essere. È giunto oggi il momento di difendere l’amministrazione i lavoratori e gli utenti da chi, incurante del disastro creato, punta il dito verso gli altri. Per la città… noi continuiamo a lavorare!

 

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