Arriva il Napoli Pride, anche confronto Conte-Schlein-Manfredi
Un confronto con Elly Schlein e Giuseppe Conte insieme al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi caratterizzerà, venerdì 28 giugno alle ore 17,30, la vigilia del Napoli Pride 2024 in programma nel capoluogo campano sabato pomeriggio. L’incontro si svolgerà al Pride Park di Palazzo Fuga dove questa mattina gli organizzatori hanno presentato la manifestazione accompagnata dallo slogan “Fa’ pace con i diritti”.
Il corteo partirà da piazza Municipio alle ore 16 per raggiungere, dopo aver attraversato via Toledo, piazza Dante, dove sono previsti gli interventi politici e lo “Star Show”, una lunga kermesse artistica con Malika Ayane, madrina del Napoli Pride 2024, Bianca Atzei, Aka 7even, Emiliana Cantone, Rico Femiano, Leo Gassmann, Ivan Granatino, Emma Muscat, Ida Rendano, Silvia Salemi, Sarafine, Vittoria Schisano, Settembre, Veronica Simioli e Ste.
La direzione artistica dello show è di Diego Di Flora. La regia di Danilo Bellobuono. Conducono Maria Mazza e Marco Maddaloni.
“E’ un bel Pride quest’anno – ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi – con la partecipazione di tutta la comunità Lgbt+ ma anche con la partecipazione della città. Napoli è sempre stata una città estremamente inclusiva, molto attenta ai temi dei diritti”. “Abbiamo combattuto anche contro un po’ di difficoltà – ha affermato l’assessore comunale allo sport e alle pari opportunità, Emanuela Ferrante – per realizzare questa iniziativa. Credo che si tratti dell’appuntamento più significativo di tutto l’anno. Napoli ancora oggi rappresenta un baluardo”.
Anche la Regione Campania ha deciso di confermare il patrocinio morale al Napoli Pride e quello per la seconda edizione del Pride Park. Un riconoscimento istituzionale importante che si somma alla decisione del Comune di Napoli e del sindaco di rinnovare la co-organizzazione per il Napoli Pride e per il Pride Park. “Riconoscimenti per nulla scontati – secondo Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli e tra gli organizzatori del Napoli Pride – alla luce soprattutto del fatto che la principale regione italiana, la Lombardia, decide nelle stesse ore di non concedere il patrocinio al Milano Pride, ritendo la manifestazione ‘divisiva, provocatoria e discriminante’. Sono segnali importanti e dal grande valore civico, oserei dire storici. Questi rinnovati riconoscimenti istituzionali fanno di Napoli e della nostra Regione Campania un’avanguardia politica e culturale nel nostro Paese e in Europa”.
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