Antonio Coppola (Popolari per l’Italia) “Troppo sangue in strada, ragazzi deponete le armi e studiate per un futuro migliore!”

Stefano Caldoro Antonio Coppola

“I fatti che ultimamente stanno sconvolgendo Napoli e tutto l’hinterland ma anche la civilissima Salerno dello sceriffo De Luca, dove i boss ammazzano gli attacchini per la guerra delle elezioni, meritano una riflessione seria. La gente gira armata e i ragazzini, vivono falsi miti. Il ruolo di un politico è quello di disegnare scenari migliori. Per far ciò è necessario Valorizzare le risorse umane e tecnologiche delle forze dell’ordine presenti in Campania con un coordinamento interforze che tenga conto degli assetti societari in continua evoluzione. Sempre e comunque dalla parte dei cittadini. Fondi europei e regionali per una maggiore efficienza dei sistemi di video sorveglianza sui territori”. COSì Antonio Coppola candidato alle Elezioni Regionali del prossimo 31 maggio nelle file del Partito Popolare per l’Italia con Caldoro presidente. “Tempo fa il cardinale Crescenzio Sepe invitò tutti i possessori di armi a deporle. Oggi più che mai sarebbe il caso se si seguissero le parole del nostro Vescovo. Dobbiamo smetterla col dire che la disoccupazione crea la criminalità. Tanto il Governatore Caldoro ha fatto in amteria di lavoro, non solo epr i giovani, ancora altro ci impegniamo a fare. Sto visitando le periferie abbandonate da tutti e nelle case incontro tante persone disperate ma oneste, come gli ultimi che frequentano la palestra di vita di Gianni Maddaloni, i ragazzi delle palazzine tra Cercola e Ponticelli aiutate solo da un prete e dai fedeli della sua parrocchia. Vedo e sento tante storie in giro. Nelle case della gente non mi sento di dire bugie. Certezze, non promesse. Quando sarò in Consiglio Regionale, mi batterò per un Piano attuativo di fiscalità di vantaggio per le aziende bio, di innovazione tecnologica soprattutto per favorire i giovani e toglierli all’esercito del malaffare. Albi professionali di giovani per le consulenze e gli appalti agli Enti”.

 

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