“Il terzo mandato mi sembra una battaglia di retroguardia assurda, un governatore che è al secondo mandato e fa la battaglia per il terzo non fa una bella figura perché dimostra di non avere né una successione né una continuità politica. È una battaglia che va assolutamente rispedita al mittente per De Luca che e per tutti quelli che ci sperano”. Lo ha detto l’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno che questa mattina ha fatto tappa a Salerno per annunciare la nascita del suo nuovo movimento politico e promuovere i temi a cui s’ispira.

“Il 25 e 26 novembre a Roma lanceremo questo nuovo movimento. È un movimento che non guarda solo alla destra, c’è una parte importante della destra che non si riconosce né in Fratelli d’Italia né nel Governo Meloni. Ma non è solo questo. Noi vogliamo parlare a tutti gli italiani che vogliono il cambiamento, un’Italia indipendente e capace di difendere i propri interessi nazionali. Perché attraverso questi interessi nazionali si può fare anche un discorso di giustizia sociale e dello sviluppo. Noi oggi siamo chiusi da una guerra in Ucraina e da una nuova guerra in Palestina che rappresenterà oltre che un danno umano gravissimo anche un danno economico al Paese”.

Alemanno, infine, ha parlato anche del tema dell’immigrazione che riguarda da vicino anche la città di Salerno che nel suo porto ha ospitato 32 sbarchi di migranti. “Siamo di fronte a due demagogie: la prima è quella della sinistra che ci racconta che l’immigrazione è un fatto positivo e che deve essere incrementata perché porta lavoratori che, poi, non esistono e sono solo nei sogni dei radical progressisti. Dall’altro lato c’è la demagogia dei porti chiusi che il Governo di centrodestra nemmeno ci ha provato a fare. Quindi sostanzialmente quella che era una promessa elettorale non ha avuto alcun riscontro nell’azione di Governo successiva. La verità è che gli immigrati non devono partire perché quando partono non possono essere fermati in mezzo al mare”.