Acqua pubblica, la richiesta al sindaco Piccolo: “Insieme liquidiamo la Gori”

gori manifesto

Somma Vesuviana – “Stasera inauguriamo un nuovo modo di fare opposizione attraverso assemblee pubbliche” Parole di Lorenzo Metodio, ex candidato a sindaco per La Città Cambia, pronunciate all’interno della manifestazione “Stop Gori, assemblea per l’acqua pubblica”. “Se fossimo entrati in Consiglio – ha dichiarato Metodio a nome del suo gruppo – avremmo presentato immediatamente una richiesta per seguire il percorso virtuoso iniziato da 26 comuni dell’Ato 3, che hanno chiesto alla Presidenza del Consiglio di riottenere le competenze in materia di acqua pubblica”.

È toccato al sindaco di Roccarainola Raffaele De Simone provare a convincere Piccolo a sottoscrivere il patto:  “Rocca è proprietaria di due pozzi, gestiti dalla Gori, che vendono acqua ai comuni limitrofi. Una gestione fallimentare che riempie il mio territorio di buche e crea disagi continui. Nel 2011 abbiamo fatto causa alla Gori per i danni che ci arreca, successivamente abbiamo modificato il regolamento comunale specificando che non è possibile privatizzare l’acqua. Ed è questo il primo passaggio che chiedo al sindaco di Somma Vesuviana. Quello successivo è stato costituire un gruppo di sindaci che sta portando la delibera che ha aumentato le tariffe dell’acqua al Tar e si propone di liquidare quanto prima la Gori”.

“In un comune di 7mila abitanti – ha dichiarato Piccolo, esprimendo i suoi dubbi – sarebbe più semplice gestire il servizio di erogazione dell’acqua in house, più difficile sarebbe qui, dove gli abitanti sono 40mila, con costi per la gestione insostenibili. Proprio per sopperire a questo problema sono nati gli Ato, poi storia diversa è stata la loro cattiva gestione. Il nostro compito di sindaci è vigilare non distruggere”.

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