A VOLLA L’ANATRA E’ ZOPPA – L’opposizione vince il ricorso al Tar: la squadra di Ivan Aprea ha più consiglieri comunali del sindaco Di Costanzo
Volla – Nella città Annonaria l’anatra è zoppa. In sostanza dopo il ricorso al Tar da parte di Lucia Di Costanzo, Gennaro De Simone e Maria Coppeto (difesi in giudizio dall’avvocato Andrea Orefice) contro il Comune di Volla, l’Ufficio Centrale Elettorale e la Commissione Elettorale Centrale per la Elezione del Sindaco e del Consiglio Comunale e i consiglieri (per ora in maggioranza) Ciro Petrazzuolo, Gennaro Persico, Giovanni Imperato (difesi dagli avvocati Andrea Viscovo e Umberto De Luca) per l’annullamento del verbale dell’Ufficio Centrale Elettorale del Comune di Volla di proclamazione degli eletti alla carica di Sindaco e Consiglieri Comunali del Comune di Volla prot. n. 32088 del 13.11.2021, nella parte in cui è stato assegnato al gruppo capeggiato dal sindaco eletto Giuliano Di Costanzo il premio di maggioranza e sono stati dunque proclamati eletti consiglieri comunali di Volla n. 10 consiglieri del gruppo collegato al sindaco Di Costanzo anziché 7 e sono conseguentemente stati dichiarati consiglieri Comunali anche Petrazzuolo, Persico e Imperato mentre al gruppo di liste collegate al candidato Sindaco Ivan Aprea non eletto al ballottaggio sono stati assegnati n. 5 seggi anziché 8, compreso Ivan Aprea; tra gli scranni dell’opposizione siederanno più consiglieri che in maggioranza. Il sindaco in carica, Giuliano Di Costanzo, potrà opporsi alla sentenza del Tar che da ragione ai ricorrenti appellandosi al Consiglio di Stato. “Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania (Sezione Seconda) – si legge nella sentenza del Tar – definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto annulla del verbale dell’Ufficio Centrale Elettorale del Comune di Volla di proclamazione degli eletti alla carica di Sindaco e Consiglieri Comunali del Comune di Volla prot. n. 32088 del 13.11.2021, nella parte in cui è stato assegnato al gruppo collegato al sindaco eletto Di Costanzo il premio di maggioranza e sono stati dunque proclamati eletti consiglieri comunali di Volla dieci consiglieri del gruppo collegato al sindaco Di Costanzo anziché sette, mentre al gruppo di liste collegate al candidato Sindaco Ivan Aprea non eletto al ballottaggio sono stati assegnati cinque seggi anziché otto, compreso Ivan Aprea”.
Della questione dell’Anatra zoppa, ne aveva parlato subito dopo il voto Fabio Scognamiglio, militante di Potere al Popolo, rappresentata in consiglio da Christian De Luca, che sulla sua pagina Facebook scrive: “L’amministrazione Di Costanzo, con la sentenza del TAR di ieri, rischia di non avere più la maggioranza in Consiglio comunale. Tre consiglieri dell’attuale maggioranza dovrebbero fare posti a tre consiglieri eletti nella coalizione dell’ex candidato a sindaco Aprea. Quando Fabio Scognamiglio, candidato nella lista di Potere al Popolo Volla, pubblicò un post (10 ottobre 2021) per favorire l’informazione e la discussione sulla possibilità dell’anatra zoppa subimmo attacchi senza senso e estremamente fuori luogo- addirittura qualcuno disse che eravamo schierato a favore di Aprea.
Siamo consapevoli che questa decisione comporterà delle difficoltà al governo cittadino in un momento storico importante per la nostra città.
Una altra cosa è, però, altrettanto certa: chi espresse superbia e arroganza rispetto alle nostre perplessità dovrebbe fare un passetto indietro”. Meno diplomatico e più diretto il capo dell’opposizione Ivan Aprea: “Il Tar ha ripristinato di fatto la legalità. Con 5200 voti la mia coalizione non poteva essere minoranza nel paese. Da stasera paradossalmente nei banchi della minoranza siedono 9 consiglieri mentre alla sinistra del sindaco solo 8. Impensabile pensare a nuove elezioni nel momento in cui vanno intercettati i fondi del PNRR. Il naturale epilogo sono le larghe intese con un programma condiviso. Oggi il sindaco Di Costanzo può ricorrere al consiglio di stato e chiedere una sospensiva della sentenza e sperare che gliela concedano ma politicamente non può far finta che non esista quindi dal nostro punto di vista nel futuro vedo solo un governo di unità territoriale”.
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