A Somma Vesuviana torna la storica processione del Venerdì Santo: fiammelle lungo il percorso e il coro di donne
Somma Vesuviana – Torna la secolare processione del Venerdì Santo, una delle più antiche del Sud Italia. Un fiume di fiammelle, lungo 3 km, il canto in latino del Miserere che con i quattro gruppi cantorum si sente in tutto il paese, anche a distanza, il corteo di donne.
Don Nicola De Sena, parroco e guida della Pio Laical, racconta: «Il Venerdì Santo è un giorno particolare, perché molti partecipano a questo momento di religiosità popolare, organizzato dalla Confraternita del Pio Laical Monte della morte e pietà, con la presenza delle altre confraternite esistenti della nostra città. Nel contemplare il volto della Madre addolorata, i Sommesi ritrovano i propri dolori, le difficoltà, le sofferenze della vita e chiedono alla Vergine Maria di consolare il cuore affannato da tante croci da portare».
Alessandro Masulli, Direttore Archivio Storico del Comune di Somma Vesuviana, spiega: «I riti della Settimana Santa, che si svolgono a Somma Vesuviana, nel napoletano sono tra i più antichi in Italia. La Congrega organizzatrice è la Pio Laical e Monte della Morte e Pietà. Il Giovedì Santo le Confraternite sono impegnate nelle processioni serali subito dopo la Messa “In Coena Domini”. La Confraternita del SS. Sacramento, quella di S. M. della Neve e, infine, quella di S. M. della Libera girano in processione per l’Adorazione degli Altari, che nel gergo popolare viene denominata visita ai “sepolcri”. I confratelli con il saio bianco entrano nelle chiese. I gruppi cantorum intonano molteplici brani. Il Venerdì Santo, sfilano almeno 2000 confratelli con cappuccio, saio bianco, candele accese. I confratelli sfilano raccolti in preghiera e Miserere cantato in latino».
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