A Sant’Anastasia il Comune e Fabbrica Vesuviana ricordano le vittime della Flobert: l’11 aprile del 1975 morirono 13 operai

Sant’Anastasia – L’11 aprile 1975 è stato il più atroce “incidente sul lavoro” nella storia campana degli ultimi decenni. Alle 13.25 in via dei Romani, a poche decine di metri dal santuario della Madonna dell’Arco, esplose la Flobert, fabbrica che produceva proiettili per lo storico fucile. La fabbrica si disintegrò, persero la vita 13 dei 60 operai impiegati nella produzione: dodici uomini e una donna, dilaniati o bruciati; in molti casi fu estremamente difficile ricomporre le salme. Erano di Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Pollena Trocchia, Pomigliano D’Arco, Cercola, San Sebastiano al Vesuvio, Portici. Ogni 11 aprile al Comune di Sant’Anastasia si ricorda quella tragedia. Assieme a Fabbrica Vesuviana un’associazione culturale che ha sempre posto l’attenzione sulle problematiche del lavoro partendo proprio dal disastro della Flobert, il Comune di Sant’Anastasia organizza la giornata della memoria. Il prossimo 11 aprile ricorrono 47 anni dalla tragedia. Al cimitero di Sant’Anastasia alle ore 10.00 si celebrerà la messa in suffragio delle vittime, alle 17.00 invece si terrà il Convegno e la premiazione delle scuole presso l’aula consiliare di palazzo Siano. Ci saranno un sopravvissuto del disastro Ciro Liguoro, Francesca Scippa di Fabbrica Vesuviana, il sindaco Carmine Esposito e sarà proiettato un video a cura di Carmine Giordano e Michele Buonocore. Modererà l’incontro tra memoria e speranza che non avvengano più assurdi morti sul lavoro la giornalista Antonella Scippa.

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