A San Sebastiano al Vesuvio, video sorveglianza in città affidata direttamente, interviene il consigliere di opposizione Antonio Muccio: “Quali benefici per la città?”

San Sebastiano al Vesuvio – Il consigliere comunale di opposizione Antonio Muccio chiede chiarezza in merito alla questione della video sorveglianza in città, non ancora partita. In data 8 ottobre, infatti, è stato reso noto con determina del dirigente del’Ufficio tecnico, l’affidamento diretto dell’incarico di progettazione ad una società di progettazione e si apre subito un dibattito sulla sicurezza del territorio di San Sebastiano al Vesuvio. Nell’occasione ci giunge una nota del consigliere Antonio Muccio che sollecita l’amministrazione a riaffermare la priorità per i cittadini di San Sebastiano al Vesuvio: il rafforzamento della sicurezza del territorio. Il consigliere di opposizione Muccio sollecita il Sindaco Sannino e la sua maggioranza a far partire l’implementazione urgente dell’impianto di videosorveglianza finanziato dal Ministero dell’Interno nel 2018 per una cifra pari a 491.833 euro, ed invita alla pubblicazione del progetto esecutivo in cui vengono individuate le zone dove saranno allocate le telecamere di sorveglianza, e quali sono stati i criteri di scelta individuati dai responsabili del progetto. “E’ strano che il finanziamento di un progetto così prestigioso sia finito nell’oblio della burocrazia e nel dimenticatoio dell’Amministrazione comunale, dove per l’ennesima volta non è stata coinvolta nessuna professionalità locale, non goda dell’adeguata informativa alla cittadinanza”. A tal proposito Muccio chiede di rafforzare il comando di Polizia Municipale, notoriamente sotto organico e sotto stress lavorativo da diversi anni, che va avanti solo grazie all’abnegazione del comandante Baldissara e della sparuta pattuglia rimasta in servizio, nonché del prezioso supporto della stazione dei carabinieri guidati dal maresciallo Fedele, impegnati allo stremo per il contrasto alla criminalità che insidia il territorio. “Sicuramente le poche persone in servizio non possono essere sottratte alla vigilanza del territorio ed è giusto che la cittadinanza sappia a chi sarà affidato il controllo della videosorveglianza – conclude Muccio – dalla determina suindicata si nota un ribasso applicato dalla ditta aggiudicataria che ha generato un residuo di 140 mila euro a disposizione per l’Ente. Sarebbe interessante capire come verrà spesa questa cifra: per potenziare l’impianto o prevedere una ennesima esternalizzazione a beneficio di un privato?”.

 

I commenti sono chiusi, ma trackbacks e i pingback sono aperti.