A Portici, Anter educa gli alunni del Don Peppe Diana alla cura dell’Ambiente.

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Educare le nuove generazioni alla cura dell’ambiente. Questo è l’obiettivo di ANTER (associazione nazionale a tutela delle energie rinnovabili) che, oltre a radicarsi su tutto il tessuto nazionale, con riconoscimenti anche dallo Stato, è presente su ogni territorio.

Anche a Portici ci sono associati che lavorano alacremente per favorire una mentalità eco-sostenibile soprattutto ai bambini, che rappresentano il futuro del nostro pianeta. Alessandro Abbondante, Fortunato Scognamiglio e Massimo Neri, tre delegati dell’associazione, si sono recati all’Istituto Comprensivo “Don Peppe Diana” girando per le classi elementari a parlare di energie rinnovabili. ”Il sole in classe”, si chiama questo progetto, e tutti gli alunni, nonostante la giovanissima età, che può renderli anche riottosi all’ascolto, si sono così appassionati che hanno raccolto appunti, realizzato disegni e l’entusiasmo si è manifestato anche con abbracci ai delegati parlando di “lezione di scienze più bella della nostra vita”.

Tutto testimoniato dai ragazzi che, visti i riscontri, sono particolarmente sensibili ad un tema così delicato come l’ambiente e l’amore che bisogna nutrire per esso. Si è trattato veramente di un momento di confronto dove gli studenti hanno partecipato e l’apprendimento era intervallato da fasi di divertimento. Agli alunni delle elementari è stato spiegato come l’energia sia prodotta dal calore o dal movimento e che si può ricavare non solo dal fossile ma dalle fonti rinnovabili. Carbone, petrolio, centrali nucleari inquinano l’ambiente mentre c’è l’energia solare, con i fotoni del sole che arrivano sulla terra e possono essere assorbiti dai pannelli, l’energia eolica che trasforma il vento in energia, l’energia geotermica che si ricava dalla terra, e l’energia delle biomasse che viene prodotta dalle sostanze organiche che, solitamente, gettiamo tra i rifiuti.

Con l’aiuto di slide e video anche simpatici, gli studenti si sono sentiti partecipi di una lezione sui generis ma molto interessante e, alla fine, è stata intonata una canzone dal testo profondo e significativo e ad ogni classe veniva rilasciato un attestato. Giustamente, chi va alle elementari, il pomeriggio è abituato a dedicarsi ai compiti e anche l’associazione ANTER ha assegnato due compiti agli studenti, ma forse è meglio dire due missioni: ridurre gli sprechi di luce, acqua e corrente e parlarne in famiglia, anche un bel modo per responsabilizzarli. Dalla cura dell’ambiente può dipendere tutto, soprattutto la qualità della nostra vita, non è un caso che Papa Francesco abbia dedicato addirittura una enciclica a questo tema. Le soluzioni ci sono, tra l’altro naturali e semplici, basta conoscerle…

Maurizio Longhi

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