E’ morto il noto pittore vesuviano Aniello Sorrentino. Famosissimo in Francia si era innamorato di Ventotene e di Parigi senza averla vista
Pollena Trocchia – Aniello Sorrentino è stato in ordine: un marito e padre esemplare, un artista internazionale famosissimo a Parigi e la memoria storica di una intera comunità di vesuviani che al mattino e fino a sera si fermava nel suo studio di pittore al centro della città, sotto la Basilica di San Giacomo Apostolo. Scendevi due scalini e nella bottega di mast’Aniello si apriva un mondo. C’erano le strade bagnate dalla pioggia di Parigi e le vedute della nostra Costiera, Amalfitana e Sorrentina. C’era la sua Ventotene: un pezzo di terra vissuta anche da Vesuviani, dove le opere di Sorrentino sono preziose e c’erano le sue nature morte che sembravano vivissime.
Appassionato di politica, non s’è mai nascosto quando una certa sinistra deteneva in mano gli assetti della cultura a professarsi uomo di destra. Artista della vecchia scuola di paesaggisti e copisti importanti. Alcune leggende narrano che nei musei di mezzo mondo ci siano le sue opere, copie delle originali di pittori famosissimi. Aniello Sorrentino si è spento nella sua casa di Pollena Trocchia accudito dalla bellissima moglie Giulia, dalle figlie, Anna e Maria e dal figlio Andrea. Assieme al dolore della famiglia si stringe quello della nostra redazione e di una intera comunità di vesuviani.
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