“LA FIAMMA SPEZZATA” – Il primo romanzo di Giovanni Taranto è un un vertiginoso viaggio negli abissi dei terribili anni Novanta nel Vesuviano, tra passioni, camorra e uno strano suicidio

Quale è il confine tra romanzo e realtà, specie se chi per anni ha fatto il cronista di nera e giudiziaria e ha avuto a che fare coi carabinieri e anche coi delinquenti tutti i giorni, poi scrive un romanzo il cui protagonista è proprio un capitano dei carabinieri? Chi è veramente il Capitano Giulio Mariani? Talmente è reale il suo racconto che dopo aver finito l’entusiasmante romanzo di Giovanni Taranto, potrebbe capitare di vederlo in servizio a risolvere uno di quei casi che spesso e spesse volte volentieri, si vede alla televisione. “La fiamma spezzata” per i tipi di Avagliano editore, è il romanzo   già alla seconda edizione e sold out alla prima di Giovanni Taranto, cronista di nera e giudiziaria di razza, vecchio stampo di quelli che giravano col taccuino per gli appunti nella tasca interna del cappotto e si annotavano tutto. Il romanzo di Taranto, tra i fondatori dello storico quotidiano Metropolis che prima di uscire tutti i giorni usciva una volta al mese e poi tutte le settimane ed è stato una nave scuola anche per chi scrive, è un vertiginoso viaggio negli abissi dei terribili anni Novanta nel Vesuviano, dove nulla è come sembra, tra passioni violente e affari della criminalità organizzata. Una donna mette in allarme la sede dei Servizi segreti militari di Roma: vuole sapere la verità sulla presunta morte del figlio Ciro Casillo, carabiniere, avvenuta sei anni prima e archiviata come suicidio.

il giornalista e scrittore Giovanni Taranto

Ad occuparsi del caso è il comandante della Compagnia di San Gioacchino, nel Vesuviano, il capitano Giulio Mariani, brillante, astuto e romano de Roma, che si è guadagnato i gradi sul campo. L’indagine dovrà essere tenuta segreta per non creare imbarazzi ai livelli più alti dell’Arma e dell’Intelligence. Con l’aiuto dei fedeli investigatori del Nucleo Operativo e di una giovane Pm napoletana, Mariani tenterà di far luce su un’intricata vicenda che sembra coinvolgere i clan della Camorra e gli stessi Servizi militari. A cavallo fra Natale, Capodanno ed Epifania, il capitano, tra indagini, blitz e la frenetica e a volte pittoresca quotidianità della caserma, avrà a che fare con casi minori, episodi tragicomici, filosofia napoletana e il tentativo di ritagliarsi un briciolo di vita familiare. Tra tanti possibili colpevoli, colpi di scena e intuizioni del detective, arriva la svolta finale. Al capitano Mariani, perfettamente tratteggiato nella sua incrollabile tenacia, nel suo acume investigativo, nelle doti diplomatiche e nelle umane debolezze, finiamo per affezionarci, desiderosi di seguirlo in altre indagini. Un avvincente giallo, che non rinuncia al senso dell’humor, ambientato in un Vesuviano e in una Napoli magistralmente descritti. Un esordio brillante. Nel libro, la Premessa di Vincenzo Coppola, già Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e tutti i presupposti per diventare una sceneggiatura cinematografica  o una serie televisiva su Netlix. Perché diciamocela tutta Mariani è un capitano sui generis, un po’ Rocco Schiavone con cui condivide le origini che non ha difficoltà alcuna a vesuvianizzarsi e sembra essere stato “inventato” proprio per finire in televisione.

Giovanni Taranto vive a Torre Annunziata. Giornalista specializzato in cronaca nera, giudiziaria, investigativa, è autore di alcune delle più importanti inchieste sulla camorra del Napoletano. Dal 2019 è presidente dell’Osservatorio  permanente per la legalità di Torre Annunziata, uno dei feudi della camorra campana. È stato tra i fondatori di Metropolis Network, cittadella dell’informazione che dal 1995 al 2013 ha rappresentato una delle realtà di punta del giornalismo in Campania. Come direttore di Metropolis TV, ha contribuito a svelare molti retroscena del crimine organizzato e della mafia all’ombra del Vesuvio grazie a programmi realizzati con magistratura e associazioni antiracket. Oggi è condirettore di «Social News», house organ di Auxilia Onlus, e tiene seminari di giornalismo in diversi atenei. Cintura nera 7° Dan e Grand Master di Taekwondo Unitam/Song Moo Kwan, è impegnato nell’insegnamento dell’arte marziale per l’autodifesa femminile e il recupero dei minori a rischio, e per la sua diffusione nella scuola pubblica. Questo è il suo primo romanzo.

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