Pomigliano – Illegittimi i trasferimenti dall’Enam al Comune
Pomigliano d’Arco – Il trasferimento dei 22 lavoratori dall’Enam al Comune, avvenuto nel dicembre del 2010, è irregolare. A decretarlo è il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che accoglie il ricorso di una aspirante lavoratrice che aveva visto annullare un concorso pubblico a causa di queste assunzioni. “Le deliberazioni n.92/2010 del Consiglio Comunale e n.374 della giunta di trasferimento dei lavoratori Enam nei ruoli del Comune di Pomigliano d’Arco – si legge nel documento – sono illegittime, in quanto tale trasferimento è avvenuto in modo diretto, senza ricorso a procedure selettive, sull’erroneo presupposto che si trattasse di lavoratori già stabilizzati dal Comune. Palesemente illegittima è poi la deliberazione n.374/20, che decide la reinternalizzazione al Comune dei servizi di verde pubblico e manutenzione di immobili – a cui sono stati destinati i 22 lavoratori – perché è mancato l’accertamento del rispetto dei vincoli imposti dal patto di stabilità”. Crolla quindi uno dei punti base del piano di risanamento dell’Enam, la municipalizzata che si occupa dello smaltimento dei rifiuti, caratterizzata da un debito che oggi si aggira intorno ai 6milioni di euro. In questi giorni l’amministrazione guidata dal sindaco Lello Russo sta valutando quale strada adottare per riuscire a salvare i posti di lavoro e rimettersi in regola.
“Approvammo quella delibera per un atto di responsabilità nei confronti di 22 famiglie – dice il consigliere d’opposizione Vincenzo Romano (Pd) – ma allo stesso tempo denunciammo, ed è agli atti, che secondo noi c’erano state delle irregolarità. Restiamo in attesa, da ormai oltre 3 anni, dei documenti di bilancio dell’Enam e di un vero piano industriale per rilanciare l’azienda”.
Daniele De Somma
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